Cosa vedere in Chettinad, Tamil Nadu: meravigliosi palazzi dell’India

Cosa Vedere Chettinad Tamil Nadu India Palazzi

chettiars * residenze di lusso * karaikkudi * cibo del chettinad

A metà strada tra Trichy e Madurai c’è una regione ricchissima di storia, che nasconde ville, residenze e palazzi storici che fanno concorrenza all’opulenza del Rajashtan. Prendetevi un po’ di tempo perché nel Chettinad di cose da vedere e da fare ce ne sono… anche troppe. Partite dalla cittadina di Karaikkudi e visitate tutti i villaggi circostanti, cuore pulsante delle residenze dei Chettiars, ricchi commercianti e banchieri indiani.

Per capire il Chettinad, una regione remota del sud dell’India, poco visitata dai turisti perché la sua posizione male si concilia con un tour classico del Tamil Nadu, bisogna andare indietro nel tempo. I Nagarathar chiamati anche Nattukottai Chettiar sono una popolazione da sempre dedita al commercio, che dopo un passato nomade ha fatto di un pugno di villaggi a 100 chilometri a nord est di Madurai e ad altrettanti a sud di Tiruchirappali, la propria base. Già nell’ottavo secolo i Chettiars erano rinomati commercianti via mare, ma la loro fortuna è arrivata durante l’espansione coloniale inglese in India: grazie alle amicizie altolocate e all’intuizione che li ha portati ad essere i primi nella regione  fungere da “banca”, hanno accumulato grandi fortune. In quegli anni, a cavallo tra 1800 e 1900, hanno costruito residenze lussosissime che spiccavano per contrasto tra le capanne dei 96 villaggi che costituivano allora il Chettinad.

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Qualche decennio piu tardi si sono iniziati a trasferire nel sud-est asiatico, dove i loro affari continuavano a proliferare e da dove mandavano materiali preziosi per continuare ad abbellire le loro residenze in patria. I lussuosi palazzi del Chettinad sono infatti adornati con ceramiche indonesiane,  costruiti con colonne di teak birmano, rivestiti con marmo italiano e stracolmi di mobilia europea.

Oggi il Chettinad é composto da poco più di 70 villaggi che sorgono intorno ad un raggio di 30/40 chilometri da Karaikkudi, il centro urbano principale (circa 60 mila abitanti) della regione. Arrivarci, pur essendo ben collegato alle due maggiori città del Tamil Nadu (Madurai e Trichi), non è velocissimo, soprattutto a causa delle condizioni delle strade che attraversano questo “pezzo” di India rurale. Nonostante ció vi consigliamo di armarvi di pazienza, riservare almeno due giorni del vostro viaggio in India del Sud, e perdervi tra le meraviglie del Chettinad.

Dove dormire nel Chettinad, Tamil Nadu, India

Karaikkudi, la città più grande del Chettinad, offre diverse soluzioni per passare la notte. Quasi nessuna di queste è prenotabile online, di conseguenza dovrete arrivare in città e cercare: la via principale, quella che passa dietro la old bus station ha diversi lodge di bassa e media categoria. Il nostro consiglio però è di riservare una piccola parte del vostro budget di viaggio per dormire in quelle che erano le residenze superlusso dei Chettiar, che si trovano nei dintorni di Karaikkudi. Se prenotate con anticipo non dovrete neanche svenarvi: guardare per credere.

Chettinad Mansion

Come vedremo anche più avanti, la Chettinad Mansion altro non è che una delle lussuose residenze dei Chettiar trasformata oggi in un albergo a 4 stelle. Se avete la possibilità per una notte di emanciparvi da ostelli ed alberghi a buon mercato, questa è l’occasione giusta per farlo: non una cosa da tutti i giorni dormire in una residenza del genere, che unisce pulizia impeccabile e sfarzo ad una totale immersione nella storia del sud dell’India. State molto attenti alle offerte che trovate su Booking, perché non è difficile passare una notte in camera doppia nella Chettinad Mansion spendendo solo 66 euro. PRENOTA ORA!

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Chettinad – Chettinad Mansion

Chidambara Vilas

Se non trovate posto in una delle dodici camere della Chettinad Mansion o se semplicemente trascorrerete in zona due notti e volete vedere un’altra meravigliosa residenza dei Chettiar, la Chidambara Vilas è quello che fa per voi. Dormire qui non è solo lusso fine a sé stesso, che riteniamo davvero inutile, ma è la magia di tornare indietro di un secolo e realizzare quanto questi palazzi fossero curati in ogni singolo dettaglio, soprammobili o oggetto di mobilio. Un plauso particolare va alla piscina della struttura. PRENOTA ORA!

Chettinaduu Ranayana Inn

Se come noi viaggiate low budget ma non volete rinunciare alla possibilità di dormire a pochi passi dalle splendide ville del villaggio di Kanadukathan, il Chettinaduu Ranayaa Inn è un’ottima soluzione: si tratta di una sistemazione di media categoria che a poco più di 30 euro a notte per una camera matrimoniale offre pulizia e ottimi servizi. Non aspettatevi lo sfarzo delle due sistemazioni precedenti, ovviamente. PRENOTA ORA!

L’altra soluzione è invece affidarsi ad Airbnb, il sito grazie al quale i privati cittadini affittano le loro case e appartamenti: in India si sta diffondendo ogni giorno di più e solitamente le soluzioni sono davvero confortevoli. Iscrivetevi ad Airbnb da questo link e avrete immediatamente un buono fino a 35 euro per le vostre prenotazioni.

Cosa vedere nel Chettinad, Tamil Nadu, India

Prima di curiosare su cosa vedere nel Chettinad è necessario fare una piccola premessa. Potrete arrivare a Karaikkudi e dintorni col mezzo che preferite ma una volta in città dovrete disporre di un’auto. Se anche voi come noi viaggiate con mezzi pubblici potrete affittarne una (con autista) sulla strada principale dietro la vecchia stazione degli autobus (da non confondersi con la nuova): vedrete un gruppetto di macchine (solitamente bianche) con altrettanti uomini ad attendere i pochi turisti che passano da queste parti. Per un giorno intero il costo si aggira tra le 1500 e le 2500 rupie (20-25 euro), a seconda di quanto siete bravi a trattare. Portate con voi una lista completa dei posti che intendete visitare e chiarite in fase di contrattazione dove andare. I taxisti improvvisati solitamente non parlano inglese, quindi dovrete arrangiarvi. Vi consigliamo Murugan, che troverete a questi numeri –  +919443443033 – +919042343033: attenzione, neanche lui parla inglese, quindi dovrete trovare qualcuno, magari i gestori dell’albergo in cui alloggiate, che possa tradurre la telefonata per voi. Se avete solo un giorno a disposizione assicuratevi di partire di primissima mattina; se ne avete due potete prendervela con più calma.

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Purtroppo a Karaikkudi non potrete affittare un motorino, come invece vi consigliamo caldamente di fare a durante una visita a Mamallapuram o Pondicherry, tappe obbligate del vostro viaggio in India del sud.
Tutte le attrazioni che vi indicheremo di seguito si trovano in villaggi sparsi intorno a Karaikkudi; mostratele al vostro taxista, che deciderà autonomamente l’ordine con cui farvele visitare.

Desikanathar Temple (Soorakudi)

Questa sarà con tutta probabilità la prima tappa della vostra visita nei dintorni di Karaikkudi, trovandosi a pochi chilometri dal confine della città, nel villaggio di Soorakudi. Le statue che adornano i due gopuram del tempio sono l’orgoglio degli abitanti della zona, perché sono state scolpite da artisti che si dica abbiano poteri sovrannaturali.

Chettinad Palace

Kanadukathan è senza ombra di dubbio il villaggio più affascinante di tutta l’India del sud. L’abbiamo girata per mesi in lungo e in largo e possiamo dirlo con assoluta certezza. Si arriva attratti dal Chettinad Palace, palazzo costruito nel 1912 per conto del Dr. Annamalai Chettiyar, facoltoso abitante del Chettinadu, nonché fondatore dell’Indian Bank che ancora oggi è una delle banche più importati di tutta l’India. Inutile sproloquiare sullo sfarzo dell’edificio e sulle sue dimensioni: meglio piuttosto concentrarsi sul mix di stili che ne pervadono interni ed esterni. Un’originale miscela di tradizione indiana, architettura europea e materiali da costruzione del sud-est asiatico, lo rendono una residenza degna di quelle dei Maharaja che potete ammirare nell’India del Nord.
L’ingresso è permesso solo su prenotazione: non è facile ottenerla, ma il consiglio migliore che possiamo darvi è rivolgervi all’albergo in cui alloggiate. Solitamente se è di alta categoria (noi viaggiamo sempre low-budget, ma in questo caso vale la pena fare un’eccezione) non dovrebbe aver problemi a garantirvi l’ingresso.
Siamo arrivati a Kanadukathan per ammirare il Chettinad Palace ma abbiamo scoperto che questo non è che la punta di un iceberg ben più grande: perdetevi per le stradine del villaggio e ad ogni svolta vi ritroverete di fronte a palazzi altrettanto sontuosi, che si affacciano a decine sulle polverose vie del paese. L’atmosfera ha qualcosa di realmente surreale: Kanadukathan è una cittadina davvero povera, con abitazioni che sono poco più che capanne che si alternano a quelle che un tempo erano regge dei più importanti commercianti dell’India. Entrare in alcune di queste è possibile: come? Semplicemente molte sono abitate abusivamente da famiglie che ne hanno forzato l’ingresso e che si sono stabilite o all’interno dei loro giardini o addirittura nelle primissime stanze. Alcune di queste non avranno problemi a farvi entrare e ad aprirvi le porte alla meraviglia dei palazzi dei Chettiar.
Prendetevi due ore per perdervi tra le strade di Kanadukathan.

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Chettinad – particolare di uno sfarzoso palazzo

Chettinad Mansion

Cosa direste se vi dicessimo che potete dormire in una di queste splendide abitazioni dei primi del 1900? Proprio dietro il Chettinad Palace si trova la Chettinad Mansion, un gigantesco palazzo datato 1902 che oggi è stato trasformato in albergo di lusso. Se non volete passare una notte in questa meraviglia chiedete comunque di poterlo visitare e i gestori saranno felicissimi di accogliervi; non fosse altro per il piacere di vedervi a bocca aperta davanti alle simmetrie del suo colonnato interno, all’eleganza delle sue stanze e all’opulenza dei suoi rivestimenti. In ogni caso con un po’ di fortuna riuscirete a trovare un’offerta e a prenotare una camera doppia, colazione e uso piscina compresa a meno di 70 euro a notte.

Thirumayam Fort

Al centro del piccolo paese di Thirumayam, su una gigantesca roccia, si erge questo forte che un tempo era composto di 7 cinta murarie concentriche. Oggi quello che più stupisce è la sua posizione: immaginate una pietra delle dimensioni di diversi campi da calcio, alta un paio di decine di metri, sulla quale sono state costruite mura perché alla fine del 1600 il Raja Vijaya Raghunatha Sethupath potesse difendersi dai suoi più acerrimi nemici. Il rock-cave-temple contenuto nel forte e il bastioni al suo interno non varrebbero da soli il prezzo del biglietto (200 rupie), ma la vista dall’alto della valle che ospita il Chettinad è decisamente tutta un’altra storia. Lo spettacolo più interessante resta comunque quello che godrete vedendo il forte dal basso.

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Chettinad – Il Thirumayam Fort

Sittanavasal Cave Temple (Rock Cut Jaina Temple)

Come il Thirymayam Fort anche il Sittanavasal Cave Temple si trova sulla cima di una gigantesca roccia. È stato costruito durante l’epoca Pandja nel VII Secolo e nonostante i bassorilievi e i dipinti che si trovano al suo interno, a stupire è la posizione e la sua conformazione: interamente scavato all’interno di un angolo della gigantesca roccia che lo contiene è costruito in modo da favorire la meditazione e in particolare della recitazione del mantra Oṃ. Come vi mostreranno infatti le guide che troverete al suo interno (il biglietto di ingresso è di 200 rupie) è possibile far risuonare le pareti del tempio attraverso la vibrazione del corpo, ma non con l’uso della voce.

Ilayathangudi Temple

Ci siamo innamorati di questo tempio per due caratteristiche che lo rendono più unico che raro nel suo genere: per prima cosa è davvero disperso e nascosto nella campagna più selvaggia intorno a Karaikkudi. Per arrivarci il vostro autista attraverserà minuscoli villaggi composti da un pugno di capanne, schiverà mucche, asini, cavalli e scimmie e si farà largo tra le capre che tornano coi loro pastori dal pascolo. Poi all’improvviso, in fondo ad una strada polverosa, con a destra il suo piccolo theertham, si erge imponente il tempio Ilayanthagudi, dedicato a Kailasanathar (rappresentazione di Shiva e a Nithya Kalyani, una forma della Dea Parvati). Una volta entrati la ruralità del contesto circostante lascia spazio al secondo aspetto che ci ha colpito dell’Ilayathangudi Temple: i dipinti che raccontano frammenti della vita di Shiva e Parvati che ornano il tetto di tutto il tempio sono di una bellezza abbacinante ed in perfetto stato di conservazione.

Vairavanpatti Temple

Se il tempo stringe e siete costretti a scegliere di saltare una tappa nel vostro tour del Chettinad questo è probabilmente il tempio a cui potete rinunciare con più leggerezza: dedicato, tra gli altri, e Aatkondanathar e a Sivapurandevi, colpisce per la quantità di dipinti che raccontano frammenti dei poemi epici indiani Ramayana e Mahabharata.

Pillaiyarpatti temple

Questo tempo, costruito sotto l’egida della dinastia dei Pandava circa 2500 anni fa, era un tempo dedicato a Shiva. La versione che vediamo noi oggi è invece dedita a Ganesh, che qui potrete vedere in una forma molto particolare: il Dio raffigurato con la testa di elefante è solitamente rappresentato con quattro braccia, mentre al Pillaiyarpatti Temple la statua da oltre sei metri che ammirerete nel tempio principale ha solamente due braccia. Questa particolarità lo rende un luogo molto sacro per i credenti hindù: è  tra le strutture più imponenti e frequentate della regione e soprattutto nei weekend la visita può essere rallentata dall’ingente quantità di persone che troverete al suo interno e all’esterno, a fare acquisti nelle bancarelle che seguono tutto il perimetro del tempio.

Athangudi Palace

A differenza di quanto avvenga per il Chettinad Palace, l’Athandugi Palace può essere visitato senza bisogno di un’autorizzazione: è sufficiente pagare le 100 rupie del biglietto di ingresso per fare un salto indietro di oltre 100 anni, quando gl incredibilmente ricchi Chettiar abitavano le decine di stanze di questo palazzo, arredato con i migliori materiali provenienti da mezzo mondo. In particolare questa residenza è diventata famosa per le mattonelle che adornano le sue immense stanze e corridoi, considerate le più belle, lussuose ed originali di tutto il Chettinad.

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Chettinad – Una delle residenze dei Chettiar

Il cibo del Chettinad

Se avete girato un po’ l’India avrete notato che le insegne di molti ristoranti recitano “Chettinad Food” o “Chettinad Restaurant”: perché nonostante a noi occidentali la cucina indiana possa sembrare molto simile dal nord al sud, i regionalismi sono invece non solo importantissimi, ma anche molto marcati. Basta passare qualche mese nel paese per accorgersi che basta spostarsi di qualche decina di chilometri per approcciare nuove specialità. Uno dei motivi per cui dovreste includere nel vostro viaggio in India il Chettinad è anche la sua cucina, decisamente varia e soprattutto molto speziata. Se già considerate la cucina indiana troppo piccante da queste parti avrete una brutta sorpresa: i masala che cucinavano i Chettiars sono tra i più piccanti di tutto il paese, senza ombra di dubbio.

Come arrivare nel Chettinad e a Karaikkudi

Come già accennato Karaikkudi e i piccoli villaggi che la circondano, si trovano sulla strada che collega Tiruchilappali (aka Trichi) con Madurai, due della città più popolose del Tamil Nadu e dell’India del sud in generale. Questo significa che molto probabilmente dovrete cambiare autobus in una o nell’altra città. Se per esempio come abbiamo fatto noi, la vostra tappa precedente al Chettinad sono state le Hogenakkal Falls, dovrete prima raggiungere Trichy e di lì prendere un nuovo autobus diretto a Karaikkudi. Se invece venite da sud, per esempio se avete fatto tappa a Rameswaram, ci sono molte probabilità che possiate raggiungere direttamente la città principale del Chettinad.
Ricordate che Karaikkudi ha anche una stazione dei treni quindi potrete percorrere la linea Trichy-Madurai anche in questo modo, controllando orari e fermate sul sito delle Indian Railways. Ricordate infine che se volete dormire in una delle splendide residenze che si trovano a Kanadukathan dovrete comunque fermarvi a Karaikkudi e prendere un ulteriore autobus, o in alternativa un tuk-tuk.

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