Cosa vedere a Castel San Vincenzo (Molise) oltre a lago e monastero

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tappa da inserire in un itinerario di viaggio in Molise

Castel San Vincenzo è un paesino in provincia di Iserina ricchissimo di sorprese. Perchè visitarlo durante un viaggio in Molise? Perché il borgo antico è estremamente caratteristico e nei dintorni troverete uno splendido lago azzurro, un monastero antico di grande importanza storica, un’area archeologica ricca di testimonianze di pittura alto medievale, cascate e borghi abbandonati molto affascinanti. Ecco la nostra guida a Castel San Vincenzo in Molise e dintorni.

Questo piccolo comune che ha meno di 600 abitanti si trova ai piedi delle Mainarde, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La sua posizione particolare, sulla sommità di un costone roccioso a oltre 700 metri di altezza, lo rende assolutamente spettacolare. Il Comune è nato dalla fusione avvenuta nel ’28 dei comuni di Castellone al Volturno e San Vincenzo al Volturno, l’assetto urbanistico originale dei comuni separati è visibile ancora oggi, infatti il paese ha tutt’ora due piazze principali con due chiese e due monumenti ai caduti.

Approfondimento: abbiamo scritto un lungo articolo su tutti i borghi del Molise

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SENZA LA
GUIDA TURISTICA DEL MOLISE

Di cosa parliamo in questo articolo:

Il centro storico di Castel San Vincenzo, Molise

Partiamo dicendo che questo borgo sulla cima di un monte ci è piaciuto davvero tanto, passeggiando per le sue vie troverete edifici antichi bellissimi, case con graziosi balconi, finestrelle colorate e scorci deliziosi dal carattere medievale. Vi consigliamo di percorrere tutta la lunghezza del paese partendo da via Caolle e arrivando fino a via Volturno, non perdetevi la duecentesca Fontana Fraterna, eretta in piazza Papa Celestino V (nato proprio in questa città) e realizzata recuperando frammenti di iscrizioni e bassorilievi romani; la chiesa romanica di San Francesco, quella di Santa Maria Assunta, quella di Santa Chiara di tipico gusto napoletano.
Piazza innamorati è davvero particolare con un grande belvedere che affaccia proprio sul lago.

Abbazia, monastero e Area archeologica di San Vincenzo al Volturno

A circa 4 km dal centro storico del borgo si trovano la bellissima Abbazia di San Vincenzo al Volturno e un complesso monastico molto antico. La maggior parte delle notizie sulla storia di questo monastero ci vengono tramandate dal Chronicon Vulturnense, un codice miniato conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, secondo cui il centro spirituale venne fondato da tre nobili beneventani (Paldo, Taso e Tato) tra il VII e l’VIII secolo. Nel IX Secolo il monastero ha avuto il suo momento d’oro (fino ad ospitare circa 350 monaci) ed è poi decaduto abbastanza velocemente perchè colpito dal terremoto dell’860 e da un pesante saccheggio da parte di un gruppo di arabi al servizio del duca-vescovo di Napoli Atanasio II.
Nel 1699 l’area passò definitivamente sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Montecassino e diventò una comunità religiosa minore. Oggi è possibile visitare i resti della Chiesa Nord, la Cripta di Epifanio che ha forma a croce greca sovrastata da una volta a botte decorata da bellissimi affreschi altomedievali in buono stato di conservazione essendo rimasti sepolti per quasi 1000 anni, il refertorio con un particolare pavimento in laterizi, la sala dei profeti rappresentati da un interessante ciclo pittorico, il lavabo poligonale dei monaci e gli spazi delle cucine.
Vicino a quest’area sorge la Basilica di San Vincenzo Maggiore dove si trovano anche i resti di alcune officine, la Cappella di Santa Restituta e la Cripta di Giosuè. Quella che viene invece chiamata l’Abbazia Nuova risale al XII secolo ma è stata interamente ricostruita dopo i bombardamenti della II Guerra Mondiale.

Lago di Castel San Vincenzo

Il Lago di Castel San Vincenzo visitato in una bella giornata di sole vi stupirà con colori accesi assolutamente ammalianti. Le sue acque turchesi sono circondate dal verde intenso del Parco Nazionale e sono il luogo perfetto per fare belle nuotate e rilassarsi.
Il bacino è di origine artificiale, è nato alla fine degli anni ’50 per scopi idroelettrici, alcune delle sponde sabbiose sono coperte da canneti, altre invece sono adibite a spiaggia. È possibile pescare (se si ha licenza di pesca ufficiale) oppure fare un bel giro in pedalò durante l’estate.

Cosa vedere nei dintorni di Castel San Vincenzo

Come abbiamo preannunciato quest’area è davvero molto bella e ricca di attrazioni turisticamente interessanti. Oltre a quelle già approfondite segnaliamo la Cascata del Volturno e il borgo fantasma di Rocchetta Alta (che a noi è piaciuto moltissimo). La cascata, piccola ma molto graziosa, si trova vicino alla strada principale in località Cartiera (ci arriverete percorrendo un breve sentiero sterrato che parte a questa altezza della statale, più o meno dalla parte opposta alla fermata dell’autobus). Se vi piacciono le cascate, non perdetevi quelle di Carpinone, distante circa 35 chilometri.
Il pericolante borgo abbandonato di Rocchetta Alta è a nostro parere un luogo tanto tetro quanto imperdibile che sembra essere stato abbandonato in tutta fretta, qui il tempo si è fermato e rimangono solo affascinanti ruderi, animali selvatici e (probabilmente) fantasmi.

Dove dormire a Castel San Vincenzo, Molise

Questo bel paesino non offre molte possibilità di alloggio, ma se siete intenzionati a fermarvi qui per la notte vi troverete benissimo a Borgo Donna Teresa una grande abitazione che offre due appartamenti per turisti, molto spaziosi e curati, vicini al centro storico e al lago. La struttura è nuova ed elegante, c’è anche un bellissimo solarium e il giardino. Appartamenti privati a partire da 96 euro a notte. PRENOTA ORA!

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