Viaggio a tempo indeterminato: cosa fare prima di partire

Viaggio tempo indeterminato cosa fare

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Quando abbiamo iniziato a dire ad amici e parenti che saremmo partiti per girare il mondo senza una data di ritorno (diventando dei travel nomads), una delle risposte più comuni è stata: “non sapete quante volte ho pensato di farlo anch’io”. Ecco, appunto. Tra pensarlo e farlo realmente c’è un abisso. Di quanto sia realmente complesso partire per quello che si chiama un long-term travel, ce ne siamo accorti una volta innescato il meccanismo: vendere e lasciare tutto per inseguire un sogno come questo è difficile, a tantissimi livelli. Abbiamo quindi stilato una serie di consigli su cosa fare e non fare, in stretto ordine cronologico. Attenzione a non invertire qualcosa o il vostro piano potrebbe fallire.

La cosa più importante da fare prima di partire? Stipulare la migliore assicurazione di viaggio possibile.

Quando sarà il momento di partire veramente date un’occhiata alla nostra guida su come preparare lo zaino per un viaggio a tempo indeterminato. Se vi steste chiedendo con quali mostri ci portiamo sulle spalle: Michelangelo viaggia con uno Zaino Ferrino Transalp 80 litri (il nostro consiglio è di non risparmiare sullo zaino: un buon appoggio alla schiena, cinghie in vita robuste e una distribuzione del peso corretta vi eviteranno brutti dolori dopo qualche giorno in giro per il mondo), pieno ma non straripante. Elisa è un po’ più fortunata: i suoi indumenti tengono meno spazio (o è solo più brava a piegarli?) e pesano meno. Per questo uno zaino da trekking da 60 litri è più che sufficiente.

  1. Ripensateci: e se la risposta dovesse essere ancora “voglio partire”, fate passare altri sei mesi prima di farvi nuovamente la domanda.
  2. Capite come guadagnare in viaggio: non essendo, suppongo, Paperon De Paperoni, come pensate di mantenervi? Potrete risparmiare quanto volete, ma prima o poi dovrete iniziare a guadagnare. Noi per esempio ci occupiamo per esempio di social media marketing per alcune aziende italiane, Elisa quando può lavora come infermiera e usiamo Helpx per fare nuove esperienze.
  3. Parlatene con parenti ed amici: e qui arrivano le prime difficoltà. Alcuni potrebbero non capirvi, altri criticare le vostre scelte. Ma siate sinceri e trasparenti e (quasi) tutto andrà per il meglio.
  4. Vendete ciò che potete: non solo per raggranellare più soldi possibile, ma anche perché dovrete staccarvi da gran parte delle cose materiali che prima vi davano sicurezza.
  5. Licenziatevi dal lavoro: altre difficoltà. Questa è una delle fasi più delicate, perché segna veramente una cesura tra il prima e il dopo. Prendere l’aspettativa vi servirà solo se non siete convinti di quello che state facendo, altrimenti sarà solo un’ulteriore cosa a cui pensare.
  6. Vaccinazioni: per viaggiare sicuri in alcuni paesi bisogna fare diversi vaccini. Andate alla Ausl del vostro comune e chiedete informazioni. Noi abbiamo fatto: epatiti varie, tifo, colera, anti-rabbica, anti-tetanica e anti-meningococco. Non fatelo all’ultimo minuto, devono passare anche alcuni mesi tra un vaccino e l’altro.
  7. Compilate una lista di cose da fare (e fatele!): sembrano banali ma sono tante. Controllare il passaporto, salvate su un hard disc o cloud i file importanti da portare con voi, stipulate un’assicurazione di viaggio (worldnomads.com), controllate di avere bancomat e carte di credito valide all’estero, cessate i contratti per le utenze, compilate un curriculum in inglese…
  8. Compilate una lista di cose da portare: un viaggio a tempo indeterminato richiede un po’ di organizzazione iniziale, soprattutto quando si tratta di scegliere cosa portare nel vostro backpack. Dovrete comprare vestiti e accessori tecnici, che pesino poco e tengano poco spazio. Avere un laptop leggero, medicine varie e tanto altro: scoprite tutte le cose più strane che abbiamo messo nel nostro zaino.
  9. Affidate i vostri (eventuali) animali a persone fidate: separarci dalle nostre due gatte è stato un vero incubo. Ma sono state adottate da persone stupende e questo ci fa star tranquilli.
  10. Programmate i primi due mesi di viaggio: in molti vi chiederanno “quali sono le prime tappe?”. Inizialmente non sarete in grado di rispondere a questa domanda, perché la sola cosa che sapete con sicurezza è che volete vederlo tutto, il mondo. Poi però dovrete capire cosa fare nei primi mesi, quelli in cui vi assesterete, troverete il vostro equilibrio e la vostra (non) routine. Noi per esempio abbiamo iniziato attraversando i balcani da nord a sud.