Capraia, guida alla scoperta dell’isola deserta delle Tremiti

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visitare lo spettacolo naturale, preservato dal divieto di sbarco

Nonostante sia la seconda per estensione dell’arcipelago delle Tremiti, l’Isola di Capraia (detta anche Caprara o Capperaia) non è troppo citata in guide e blog; il motivo è presto detto: è disabitata, prevalentemente rocciosa e non è ammesso sbarcarci perché fa parte dell’area protetta delle Isole Tremiti. E proprio per questo conserva un fascino naturale e selvaggio, come pochi altri posti in Italia e, sbilanciamoci, nel mondo. Dalle vicine Isole di San Nicola e San Domino è molto facile organizzare un’escursione che raggiunga le acque che circondano Capraia e vi preannunciamo che per vita sottomarina e paesaggi da cartolina questa è sicuramente una delle zone più incredibili e genuine dell’arcipelago (se non dell’Italia tutta).

Come arrivare alle Isole Tremiti

Arrivare alle Tremiti è davvero facile e comodo, per questo le isole sono una meta ideale sia per gruppi di amici che per coppie che per famiglie. Diverse compagnie le collegano con la terraferma: ci sono partenze giornaliere (a seconda delle stagioni) dai porti dell’Abruzzo (Pescara, Ortona, Vasto), del Molise (Termoli) e della Puglia (Manfredonia, Vieste, Peschici e Rodi Garganico).
Una delle migliori opzioni, per rapporto qualità/prezzo e velocità è sicuramente quella degli aliscafi e traghetti da Vasto per le Isole Tremiti.
Una volta raggiunte le isole principali si potrà organizzare privatamente un’escursione sull’isola di Capraia grazie alle numerose agenzie che troverete in loco.

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Scoprire le coste di Capraia dall’acqua

Nonostante sia vietato mettere piede sull’isola è comunque possibile godersi la bellezza delle sue coste raggiungendo le acque limitrofe in barca e godendosi dal mare la bellezza aspra dei suoi profili rocciosi, resi particolarissimi dalla presenza di caratteristici archi in roccia, i famosi architelli di Capraia. La massiccia isola occupa una superficie di circa 45 ettari e la sua costa è lunga ben 4.700 metri. La flora della parte centrale dell’isola è composta principalmente da piante di cappero, lentisco e ginepri. La parte nord è completamente montuosa e le rocce dai colori variegati che si stagliano a picco sul mare sono davvero spettacolari, invece il versante sud degrada dolcemente verso le acque.

L’isola deserta tra fari, grotte e architielli

A nord-est si estende la penisola di Punta Secca, dove si trova un altro punto particolarmente fotogenico dell’isola, dove sorge il suo imponente faro. Lungo costa ovest si trovano due cale bellissime e ricche di storia: Cala Sorrentina che racchiude la romantica  Grotta dell’Amore dove il riverbero della luce sull’acqua crea giochi di luce e colore davvero da favola e Cala dei Turchi dove si nascosero le navi  ottomane prima dell’assalto del 1567 e dove oggi si trova la spiaggia più amata dell’isola le cui acque placide invogliano a lunghi e rilassanti bagni.
Sono però gli architielli a farla da padrona a Capraia: questo spettacolo naturale creato dall’azione erosiva del mare è ben rappresentato in diversi punti dell’isola. L’arco naturale roccioso più bello è sicuramente l’architiello che si trova vicino a Punta Secca che è alto addirittura 6 metri. Vicinissimo si trova  il Grottone: una grande cavità naturale alta 15 metri e lunga 10.

Capraia sottomarina: relitti e statua sommersa di Padre Pio

Siete amanti della vita sottomarina? Capraia nasconde una serie di spot per immersioni davvero caratteristici infatti i suoi fondali sono particolarmente scenografici ed adatti alle immersioni, anche per sub con poca esperienza. Infatti in questa zona si trovano numerosi relitti sommersi come imbarcazioni romane e addirittura una delle navi utilizzate da Garibaldi durante la  spedizione dei mille. Ma l’attrazione sottomarina davvero speciale dell’isola giace a 10 metri di profondità lungo la costa est di Capraia: qui si trova una grandissima statua di Padre Pio alta ben 3 metri, pesante 12,25 quintali e con 110 quintali di basamento. L’opera è stata  realizzata nel 1998 dallo scultore foggiano Domenico Norcia proprio per essere posizionata nelle acque di Capraia ed è tuttora una delle più grandi statue sottomarine al mondo!