Cosa vedere e fare nel borgo storico di Brisighella in Romagna: la guida

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non solo turismo ma soprattutto tanto ottimo cibo

Impossibile non inserire Brisighella tra i borghi più belli della Romagna e di tutta Italia! Il Paese si trova in provincia di Ravenna, arroccato alle pendici dell’appennino vicino alla città di Faenza e ha una splendida struttura medievale ben conservata. Al suo interno troverete una bella rocca, la torre dell’orologio cittadina e il Santuario del Monticino. Abbiamo scritto la guida perfetta sulle cose da vedere e fare in un weekend! Con una popolazione di circa 7500 abitanti questo borgo che si trova nella valle del fiume Lamone è vivace e abbastanza movimentato, gettonatissimo dagli abitanti della zona che vogliono passare una domenica diversa o da quelli che vengono da più lontano per un fine settimana di due giorni in stile romagnolo (ovvero buon cibo, buon vino, relax e passeggiate in paese). Perdersi tra i vicoli di Brisighella è un’ottima idea, soprattutto se siete alla ricerca di un ristorante che serve ottima cucina romagnola, perché qui si mangia benissimo!
Il borgo si articola su tre colli ed è tutto un saliscendi, le abitazioni sono tutte case basse dai toni pastello e con balconi curatissimi (se verrete in primavera vi stupirà l’abbondanza di piante e fiori), ci sono piccole chiese, un santuario, una bella fontana e qualche edificio antico a completare il fascino regalato dalla famosa torre dell’orologio e dalla rocca imponente.

Approfondimento: cosa vedere in Romagna, tra borghi, mare e collina

Cosa fare e vedere a Brisighella, Romagna

Ecco cosa dovete assolutamente vedere a Brisighella, le attrazioni che vi consigliamo rappresentano un itinerario ideale, che parte dalla centrale Via degli Asini e arriva fino al Santuario.

Via degli Asini

Il più grande classico della domenica a Brisighella è la passeggiata in via degli Asini detta anche Via del Borgo. Via degli Asini è un vero spettacolo che ci sorprende ogni volta che ci passiamo… una via dal sapore antico suggestiva e caratteristica, dove si può respirare la storia del XIV secolo. Da qui passava l’antica via dei scavatori di gesso che attraversava il paese, gli operai detti anche birocciai, facevano questa strada per trasportare il materiale raccolto che veniva caricato in groppa agli asini (si possono ancora vedere i locali che un tempo erano dedicati a stalle). La Via è sopraelevata e coperta da un loggiato con finestre ad arco, era anche il più antico luogo difensivo cittadino che un tempo era ampiamente fortificato. Qui i soldati di ventura chiamati Brisighelli impedirono nel 1467 alle truppe del Duca di Urbino di invadere il paese.

Torre dell’Orologio

Quello che oggi è un bell’orologio che si vede da lontano era un tempo un baluardo di difesa costruito attorno al 1290 da Maghinardo Pagani da Susinana con grandi blocchi di gesso proprio in questo punto strategico per la sua ampia vista e poi ristrutturato e ricostruito più volte (ad esempio in modo consistente nel 1548). Nel 1850 assunse la forma di un bell’orologio con quadrante a 6 ore e da allora è rimasto tale. Alle falde sono tutt’ora visibili tracce di mura di antiche abitazioni. Vi consigliamo di arrivare alla torre dalla Via degli Asini salendo i 400 scalini che portano alla cima del colle, qui scoprirete una vista davvero bellissima sul paese e la grande vallata fatta di gessi e calanchi. Potrete visitare la torre anche all’interno nella sua parte inferiore, l’accesso è libero.

Rocca di Brisighella

L’altro caposaldo del paese è la sua solida Rocca costruita dalla potente famiglia Manfredi nel 1310, il nobile casato di origine longobarda che esercitò potere su Faenza fino al 1500 con bandiera guelfa. La rocca dopo la caduta dei Manfredi passò ai Veneziani che perfezionarono la sua costruzione costruendo una grande tettoia atta a unire i due torrioni. La rocca oggi mantiene la sua struttura di architettura militaresca medievale, con mura di cinta e camminamenti, feritoie e strutture per il grande ponte levatoio che un tempo garantiva l’impenetrabilità dell’ingresso principale in caso di attacco. L’ingresso alla Rocca costa 3 euro, questi soldi sono ben spesi perché salire sui camminatoi offre una vista particolarmente bella sulla valle. Gli orari sempre aggiornati dell’apertura della struttura li troverete a questo link.

Santuario della Beata Vergine del Monticino e il Museo Geologico

Dopo aver visto la rocca proseguite fino a raggiungere il Santuario del Monticino, un edificio religioso risalente al XVII secolo che domina sul terzo colle di Brisighella, dove nel mese di Settembre viene celebrata dal 1662 una delle più longeve sagre romagnole, dedicata proprio alla Madonna del Monticino. Questo santuario è davvero un luogo rilassante, immerso nei cipressi, qui si trova la sacra immagine del 1626 in terracotta policroma di autore ignoto. La Beata Vergine era inizialmente posta su un pilastro alle porte di Brisighella ed è un’icona molto importante per i cittadini. All’interno del Santuario potrete vedere nella zona dell’abside anche alcuni affreschi del pittore faentino Savino Lega, un bell’altare in marmo e decori come capitelli ionici e stucchi raffinati. Nel 1926 venne realizzata la facciata odierna del santuario donata dal cardinale Michele Lega e realizzata su progetto di Edoardo Collamarini.
Sul retro del santuario si trovava un tempo una cava dalla quale si estraeva il gesso, oggi qui si trova il Museo Geologico all’aperto “ex Cava Monticino” a entrata libera, dove troverete molto materiale informativo sulla storia del paese, dell’antica cava e dei suoi lavoratori ma anche esplorare gli ambienti sotterranei del Parco Museo Geologico, osservare dei reperti fossili e alcune riproduzioni di animali preistorici.

Dove dormire a Brisighella, Romagna

Senza ombra di dubbio la nostra scelta d’alloggio a Brisighella è l’Azienda Agricola Baccagnano uno splendido agriturismo immerso nel verde e vicinissimo al centro cittadino. Stiamo parlando di ospitalità romagnola a tutto tondo, ambienti perfettamente curati e soprattutto disponibilità di prodotti locali eccellenti da assaggiare (come il Sangiovese di loro produzione). PRENOTA ORA!

Cosa mangiare a Brisighella, Romagna

La zona del faentino, soprattutto quella che già profuma di appennini offre una gastronomia a dir poco succulenta. Qui si trovano moltissimi allevamenti e aziende agricole e quindi con buona probabilità vi capiterà di assaggiare prodotti a km 0 di altissima qualità. Tra questi ci soffermiamo soprattutto sul famoso Olio Dop Brisighella, un’eccellenza del settore dal sapore forte ma equilibrato. Noi che siamo nati non troppo lontani da questa zona lo conosciamo bene e quando possibile lo acquistiamo direttamente da chi lo produce (pagandolo comunque a peso d’oro perché è un prodotto davvero prezioso). Ovviamente vi consigliamo di assaggiare anche prodotti a base di carne di Mora Romagnola (un’antica razza suina) e le carni di razza Bovina Romagnola annaffiati da una buona dose di sangiovese locale.

Dove mangiare a Brisighella, Romagna

I ristoranti tradizionali dall’ottimo rapporto qualità prezzo non mancano a Brisighella, noi vi consigliamo un locale intimo ed accogliente che ci piace molto e che non manchiamo di visitare quando passiamo di qui. Parliamo dell’Osteria di Guercinoro un ristorantino a gestione familiare dove salumi, pasta fresca e dolci fatti in casa vi faranno sognare… le porzioni sono giuste, i prezzi adeguati e le materie prime vengono selezionate con attenzione alla stagionalità. Poi ci piace tanto la scelta di proporre il caffè in moka, proprio come a casa!

Se invece volete fare una merenda fermatevi alla Pasticceria Orianiuna bottega rustica e tradizionale che propone dolci fatti in casa molto golosi e anche diverse specialità del territorio. Vi consigliamo i suoi ottimi bomboloni ripieni di vera crema pasticcera e la famosa torta Brisighella nata proprio in questa pasticceria nei primi anni ’70 e fatta con ricotta fresca, mandorle, zucchero, uova e tagliolini di pasta fresca.