Cosa vedere e fare a Kathmandu: la guida alla capitale del Nepal

Cosa Vedere Fare Kathmandu Guida Capitale Nepal

al contempo una delle città più affascinati e caotiche al mondo

Erano molti anni che sognavamo di visitare Kathmandu, una città che immaginavamo ci sarebbe piaciuta moltissimo e proprio per questo abbiamo deciso di programmare un lungo soggiorno per aver tempo di scoprirla con i giusti tempi. In questo articolo vi raccontiamo di come la capitale del Nepal ci abbia totalmente conquistato e vi diamo qualche consiglio su cosa visitare e fare in città, in una guida completa (o quasi!) a Kathmandu.

Abbiamo colto tantissimi commenti negativi su questa città, tanti viaggiatori incontrati negli anni ci hanno caldamente suggerito di concederle massimo qualche giorno e poi concentrare le nostre energie sulla ben più placida (e tourist – friendly) Pokhara.

Qual è il motivo che porta molti a odiare letteralmente la capitale del Nepal? È piuttosto sporca, polverosa, trafficatissima, piena di gente in modo inverosimile… inutile dire che queste descrizioni ci hanno convinto a dedicarle un paio di mesi e ce li siamo goduti tutti. Detto questo siamo consapevoli che sia una meta difficile per molti viaggiatori, richiede molto spirito di adattamento, soprattutto per il suo caos ma noi l’abbiamo adorata anche per questo! Se le darete una chance e accetterete di guardare sotto la polvere che la ricopre (è ancora piena di macerie dal terremoto del 2015) troverete una città accogliente, divertente nonché ricchissima di cultura e spiritualità.

Quando andare a Kathmandu

A differenza di altre zone del Nepal a Kathmandu il clima è abbastanza mite ed è difficile che le temperature scendano sotto zero nemmeno nel cuore dell’inverno. La capitale si trova a 1.400 metri di quota e il mese più freddo è gennaio con una media di circa 11°C, ma con un’escursione termica abbastanza elevata e giornate nebbiose alternate a cieli limpidi.

La stagione che va da aprile a ottobre invece è decisamente calda, con massime che toccano i 35°C gradi con le temperature più elevate che si concentrano prima del monsone, che solitamente inizia nel mese di maggio o alla fine di aprile. Le piogge annuali sono notevoli e durante il  monsone (da maggio a fine settembre) ammontano a 1.450 millimetri, con luglio che è il mese più piovoso (365 mm) seguito da settembre (200 mm): sconsigliamo di visitare la città in questi mesi perché diventa estremamente fangosa (la maggior parte delle strade non sono asfaltate), è difficile muoversi fuori dalle zone principali, il cielo è spesso molto nuvoloso ed anche meno sicuro dal punto di vista sanitario.

NON PARTIRE SENZA UN’ASSICURAZIONE DI VIAGGIO E SANITARIA

Dove dormire a Kathmandu: i migliori quartieri e hotel

Anche se la città è molto grande, in realtà la zona che interessa i turisti è il centro. Ma dove prendere un hotel a Kathmandu per vivere al massimo l’esperienza nella capitale? La maggior parte dei visitatori decide di soggiornare a Thamel, il quartiere più turistico della città, ha una posizione molto centrale e ci sono varie soluzioni anche economiche ma di buon livello.

A nostro parere non è male come location però con l’attenzione di uscire anche da questa zona un po’ ripulita e vedere altri quartieri che sono decisamente più interessanti. A Thamel troverete anche diversi locali e ristoranti più orientati ai gusti internazionali e prezzi leggermente più alti. Il nostro consiglio è scegliere comunque la parte più bassa del quartiere oppure di orientare le proprie scelte poco più a sud tra l’Asan Bazar, Indrachok e piazza Durbar, una zona decisamente caotica ma molto bella e vivacissima, probabilmente la più bella e autentica della città.

Molti consigliano per avere un po’ di pace di stare a Lazimpat a nord di Thamel, una parte abbastanza ricca della città dove si trovano diversi hotel di lusso di fascia medio-alta con piscine ma anche guest house carine. A noi questa zona non fa impazzire, sembra davvero un altro mondo… certo non c’è polvere e traffico ma ha poco fascino.

Il quartiere Boudha è molto piacevole e ricco di cose da vedere e di vita locale. Qui si trova uno dei templi più belli e vivono molte comunità che vengono dalle montagne o di origine tibetana. La posizione però non è tra le più centrali.

Altra soluzione potrebbe essere scegliere di soggiornare a Patan, città nella valle di Kathmandu, piuttosto lontana dal centro ccittà e situata a sud del fiume Bagmati. Se cercate splendide architetture ma un po’ più di pace e meno polvere e traffico, questa è un’ottima scelta: ci sono anche molti ristoranti validi e caffè tranquilli e graziosi dove rilassarsi e godere dello splendido panorama. Dovrete mettere in conto spostamenti piuttosto lunghi per arrivare in centro a Kathmandu.

Ecco le nostre scelte a Kathmandu per hotel e guest house convenienti e confortevoli nei punti migliori della città.

Nirvana Kuti

Una guest house semplice ma comoda e molto pulita vicinissima a Durbar square e Freak Street, consigliatissima per chi voglia la posizione più centrale che ci sia a prezzi molto buoni. PRENOTA ORA!

The Melo Pomelo Courtyard

Sempre tra Thamel e Durbar Square ecco un’altra soluzione confortevole e accogliente, si tratta di una bella casa con cortile interno privato che offre molte stanze per gli ospiti arredate in stile occidentale con cura e buon gusto. Una piccola oasi di tranquillità nel caos del centro cittadino. PRENOTA ORA!

Hira Guest House (Patan)

Se volete soggiornare a Patan in una delle sue zone più belle (vicino al Golden Temple) e in un edificio tradizionale perfettamente restaurato consigliamo assolutamente Hira Guest House. La casa è spettacolare, gestita alla perfezione e curata in ogni dettaglio quasi fosse un boutique hotel! Inoltre gli attentissimi gestori offrono una colazione continentale fantastica per 5 euro! PRENOTA ORA!

Cosa vedere in centro a Kathmandu, Nepal

Ve lo diciamo subito, le attrazioni degne di nota di Kathmandu sono talmente tante che segnalarle tutte in un articolo potrebbe essere impossibile! Noi proviamo a farlo dandovi una lista con breve descrizione dei luoghi davvero imperdibili e anche qualche consiglio extra sulle nostre personali preferenze, consigliandovi i posti che ci sono rimasti nel cuore.

  1. Durbar Square
  2. Freak Street
  3. Boudhanath Stupa
  4. Asan Bazar/Indra Chok
  5. Swayambhu Temple
  6. Pashupatinah Temple
  7. Kopan Monastery
  8. Thamel
  9. Garden of Dreams

Durbar Square/ Basantapur

Kathmandu Durbar Square, conosciuta anche come “Basantapur Durbar Square” è uno dei luoghi più visitati di tutto il Nepal. Il sito è stato riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1979 per la sua importanza storica, la bellissima architettura newari e la vivacità culturale. Insieme alla vicina Patan Durbar Square e Bhaktapur Durbar Square, forma la triade delle 3 Durbar Square (“Durbar” significa palazzo in nepalese) all’interno della splendida valle di Kathmandu; è un luogo non solo turisticamente importante ma anche un punto vitale per le comunità locali infatti qui si tengono molti festival, cerimonie e riti religiosi di importante significato per le popolazioni della valle.

Come il resto della città anche questa zona ha subito ingenti danni durante il terremoto di aprile 2015 ma larga parte dello storico sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO rimane intatta ed è uno spettacolo impressionante.

Cosa vedere e cosa fare a Basantapur/Kathmandu Durbar Square? Non ci crederete ma nel giro di poche centinaia di metri ci sono infiniti templi, costruzioni antiche e luoghi iconici. Eccoli elencati, cercateli su google maps e vedrete quanto sono vicini tra loro:

  1. Piazza Basantapur
  2. Kumari Ghar
  3. Tempio di Shiva Parvati
  4. Tempio di Taleju Bhawani
  5. Kaal Bhairav
  6. Sweta Bhairava
  7. Tempio di Akash Bhairav
  8. Mahendra Museum
  9. Statua di Hanuman Dhoka
  10. Chowk nasale
  11. Museo del Palazzo Hanuman Dhoka
  12. Tempio di Jagannat
  13. Chasin Dega
  14. Tempio di Kotilingeshwar Mahadev
  15. Tempio Mahendreshwar
  16. Tamburi giganti e la grande campana
  17. Gaddi Baithak
  18. Kasthamandap

Passeggiate per la piazza e nei suoi dintorni e potrete vedere questi importantissimi luoghi/edifici che sono il cuore storico, artistico e spirituale di Kathmandu. Se sarete fortunati visitando il Kumari Ghar potrete vedere la giovane dea vivente affacciarsi e concedersi per un momento all’occhio dei visitatori.

Gli orari in cui è più facile avvistarla vanno dalle 9 alle 11 di mattina e dalle 4 alle 6 di sera.

Tra questi edifici uno di quelli più belli e importanti è il Taleju Bhawani Mandir, appartiene alla religione indù ed è uno dei più importanti templi del Nepal. É stato costruito sotto il regno di Malla Castes King e viene aperto ai fedeli solo una volta all’anno quando inizia il festival Dashain (il più importante festival Hindu del Nepal).

Consigliamo di visitare la piazza e i suoi dintorni sia di giorno che di sera. Capitare durante una celebrazione è molto comune, noi siamo stati qui anche durante il festival dei colori, l’Holi, e non abbiamo mai visto un luogo tanto affollato!

L’accesso per gli stranieri ha un prezzo abbastanza elevato: infatti per potervi entrare è necessario pagare un biglietto di ingresso che costa 1000Rs a persona che dà accesso a tutti i templi e musei (alcuni sono chiusi per restauro). L’ingresso è valido solo per il giorno stesso in cui lo si fa ma è possibile prolungare la validità fino alla scadenza del visto nepalese recandosi presso l’ufficio turistico che si trova sul lato opposto del palazzo bianco nella piazza Basantapur portando con sé il passaporto e una fototessera per ottenere un pass valido fino alla scadenza del visto.

Freak Street

Proprio di fianco alla famosa piazza si trova una particolare stradina, chiamata Freak Street, fino agli anni ’70 era una meta famosa sul sentiero dei viaggiatori hippie in Asia. L’attrazione principale che attirava i turisti figli dei fiori in Freak Street erano allora i negozi di hashish gestiti dal governo.
Questo posto ora è solo una via turistica con guest house, agenzie di trekking, negozi di souvenir, ristoranti e bar un po’ più ammiccanti agli occidentali ma è colorata e graziosa come cornice: venite senza alcuna aspettativa.

Boudhanath Stupa

Il Boudhanath Stupa è un’icona della capitale del Nepal, uno degli stupa più belli al mondo e sicuramente una delle cose migliori da fare a Kathmandu è visitarlo in un bella giornata di sole quando i suoi colori sono talmente brillanti da accecare. Ci sono molti stupa in città ma questo è il più grande e famoso di tutto il Nepal.

Boudhanath Stupa è il più grande monumento di questo genere in Nepal e venne costruito nel 1300 lungo la tradizionale rotta commerciale che attraversa il paese prima di arrivare in Tibet e i buddhisti ritengono che questo sia un punto di contatto tra ciò che è celestiale e ciò che è terrestre. Il quartiere che circonda questo edificio religioso è molto bello e interessante da esplorare: nelle viuzze laterali troverete molti ristoranti e negozi gestiti dalle comunità di orgine tibetana e da altre popolazioni provenienti dalle zone montuose nepalesi.

Questo è il posto perfetto per acquistare artigianato e per gustare due piatti particolari: i keema noodles e i laphing.

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Asan Bazar/Indrachok

Asan Bazar o Asan Tole si trova in una delle parti più antiche della città ed è da secoli il suo cuore pulsante, un gigantesco centro commerciale a cielo aperto che praticamente occupa un intero quartiere. Camminando tra le vie principali e tra i vicoli secondari troverete tutto quello che serve nella vita quotidiana e anche di più…i suoni, gli odori, i colori di questa parte di Kathmandu sono difficili da dimenticare e la splendida piazza storica di Asan Bazar è un vero gioiello, qui si trova anche il Tempio Annapurna, che onora la dea dell’abbondanza.

Altri punti di riferimento importanti includono il santuario a mosaico di Ganesh e il santuario di Narayan, che si trova al centro della piazza principale. Poco più a sud in un tutt’uno di bancarelle di venditori c’è Indra Chowk, altra zona di mercato plurisecolare dove trovare spezie aromatiche e tessuti, oltre a un market specializzato che offre perline, braccialetti e ornamenti tradizionali nepalesi. Tra i templi ci sono il Seto Machhendranath, con le sue complesse sculture in legno, e l’Aakash Bhairav, sorvegliato da grandi statue rappresentanti leoni.

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Swayambhu “Monkey” Temple

Swayambhunath Stupa è il secondo tempio più importante di Kathmandu, è stato eretto nel V secolo, all’estremità occidentale della città, in cima ad un’alta collina ed oggi questo luogo sacro a più religioni è noto come Monkey Temple. Si tratta di un grande complesso di santuari e templi dove sorgono anche un monastero, una biblioteca e un museo.

Entrando dal lato orientale potrete salire la bella scala da 350 gradini e, sfidando le scimmie, salire fino alla cima dove troverete una vista mozzafiato, edifici bellissimi, un’impressionante ruota di preghiera tibetana alta 3,6 metri e tante altre scimmie sacre perché secondo la tradizione sono uscite dai divini capelli di Manjusri.

Pashupatinath Temple

Quello di Pashupatinath è invece un tempio indù, probabilmente il più importante del Nepal, che riceve ogni anno milioni di visitatori durante il Maha Shivaratri, la grande notte del Signore Shiva. Il tempio è molto bello e si snoda sui due versanti di un corso d’acqua lungo il quale si trovano molti santuari ed edifici religiosi.

Sul lungofiume avvengono anche le cremazioni dei fedeli che dovrebbero essere osservate da lontano e senza fare fotografie.

L’ingresso al tempio per gli stranieri è a pagamento.

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Kopan Monastery

A nord di Boudhanath Stupa sempre all’interno del distretto di Kathmandu si trova il monastero di Kopan è che ospita circa 360 monaci buddisti. Fondato nel 1970 è caratterizzato da splendidi edifici, un bel giardino e dintorni verdissimi. Potete arrivarci con un trekking di 8 km (da Thamel) ed esplorare i dintorni che comprendono un gigantesco albero della Bodhi, il tempio Chenrezig e il Thousand Buddha Stupa.

L’interno del monastero è spesso inaccessibile (noi non siamo riusciti ad entrare) ma se siete interessati potete organizzare una visita guidata o un soggiorno con corsi di Buddhismo Tibetano (per informazioni ecco il sito di riferimento www.kopanmonastery.com).

Thamel

Certamente non si può passare del tempo a Kathmandu e ignorare Thamel, è un quartiere molto grande e nonostante abbia alcune piccole parti molto turistiche è comunque interessante. Per prima cosa evitando quelle poche strade di negozi di souvenir e guest house scoprirete molti baretti e caffè rilassanti, che possono fare piacere a chi ha bisogno di un po’ di evasione dal caos della città.
Poi troverete ottimi ristorantini nelle vie più nascoste, alcuni roof top bar alla nepalese dove sorseggiare una birra Gorkha al calar del sole ma anche tanti piccoli santuari di quartiere tra gli edifici antichi.

Garden of Dreams

Una cosa carina da vedere a Thamel è questo giardino particolarissimo che si trova a pochi passi dai caotici vicoli del quartiere turistico. Si tratta di una piccola oasi urbana di pace e tranquillità ideata nel 1920 (per un noto generale del Royal Nepalese Army) ispirandosi a lussuose tenute inglesi per creare un giardino neoclassico nel centro di Kathmandu.

Con l’aiuto del governo austriaco nel 21° secolo il parco è stato lentamente riportato ai suoi fasti e oggi è un luogo incantevole che merita una visita per passeggiare tra le fontane antiche, i laghetti e i suoi romantici padiglioni.

Dintorni (immediati) di Kathmandu

Nelle immediate vicinanze di Kathmandu sempre all’interno dell’omonima valle si trovano tante altre cittadine molto interessanti da visitare. Le più rinomate (e anche molto facili da raggiungere) sono Bakthapur e Patan, ideali per una gita in giornata.

Nel caso di Patan vi basterà scendere a sud del centro e attraversare il fiume per entrare nella municipalità di Lalitpur o Patan (circa 15 minuti di taxi) e vedere una delle piazze più belle (e meglio conservate) di tutto il Nepal, la famosa Durbar Square di Patan.
Bhaktapur, altrettanto bella e con un centro storico imponente, si trova invece a est del centro di Kathmandu a circa 40 minuti di automobile, potete raggiungerla in taxi (difficile spendere più di 15 euro) oppure prendere un bus per pochi centesimi di euro (partono da diversi punti della città ma troverete sicuramente quello che fa per voi nella grande zona di interscambio bus e mini van di Ratna Park.

Entrambe le Durbar Square come quella di Kathmandu necessitano di un pagamento all’ingresso, portando con voi passaporto e fototessera potrete ottenere un pass riutilizzabile.

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Dove e cosa mangiare a Kathmandu

Fare una lista dei migliori ristoranti o posti dove provare lo street food è un’operazione non solo impossibile, ma anche inutile: sono migliaia, decine di migliaia e cambiano con grande frequenza. Noi abbiamo una serie di piatti che amiamo e che non si possono non mangiare quando si arriva in città: evitiamo di citare classicissimi come il Dahl Baht e Chow Mein (nepalese style) ed elenchiamo qualche posto che adoriamosenza alcuna pretesa di completezza.

Altri consigli su cosa vedere a Kathmandu

Per quanto riguarda il centro ecco altri rapidi suggerimenti su esperienze e luoghi da non perdere mentre siete in città:

  • il nostro mercato alimentare preferito è il Kalimati Market, vivace e con ottimi prezzi soprattutto al mattino presto;
  • il nostro roof top d’elezione dove sorseggiare a ottimi prezzi una birra Gorkha ben fredda con il miglior tramonto possibile su Durbar square è il Cafe d’Taleju;
  • una piazza dai palazzi antichi vicina a Durbar Square ma un po’ nascosta dove però amavamo andare per rilassarci, sorseggiare un tè e godere di una bella atmosfera è quella che ospita l’antico stupa Yatakha Baha: è meno conosciuta e molto caratteristica, soprattutto la sera quando si radunano i ragazzi per giocare a cricket e gli anziani e bere un tè e chiacchierare.