Guida a Santarcangelo di Romagna: cosa fare e vedere

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il borgo più elegante di Romagna

Santarcangelo di Romagna è una delle città più chic della Romagna, non è un piccolo borgo sonnolento ma una città antica che anche oggi sprizza vitalità e cultura da tutti i pori. Per la sua strategica posizione lungo la via Emilia a 10 km da Rimini, a 20 da Cesena e vicinissima al mare, è comodissima da raggiungere da tantissime località turistiche. Per questo motivo e il suo carattere particolare vi consigliamo di inserirla assolutamente nel vostro itinerario romagnolo.

Santarcangelo è una città molto romagnola, ma il suo passato nobile strettamente correlato al mondo artistico le ha donato una certa aura di eleganza. Ci è sempre parso che questa cittadina tra il mare e le campagne sapesse distinguersi e regalare eccellenze su eccellenze, sia che si tratti di ristoranti che di fiere, eventi e manifestazioni. Il bello è che, nonostante questo e la sua internazionalità e i suoi 20mila abitanti, Santarcangelo mantiene l’atmosfera del borgo (questo il nostro articolo sui migliori borghi di Romagna), grazie ad un centro storico davvero intimo e raccolto fatto di viuzze strette, vicoli e piazzette ma anche esempi di architettura di grande pregio tra chiese e palazzi nobiliari.

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Di cosa parliamo in questo articolo:

La citta dell’Arcangelo Michele, tra spiritualità e arte

Il borgo antico di Santarcangelo di Romagna nasce in epoca romana e prende il nome Pagus Acervolanus; perfettamente inserita tra i fiumi Uso e Marecchia, si sviluppa attorno l’antica pieve di S. Michele Arcangelo, che è anche il primo monumento che vede la luce in città. Successivamente da questo prende il suo nome evocativo “SantArcangelo” ma scritto tutto attaccato per distinguersi da altre località che già portavano il nome del beneamato santo.
Il passato di questo luogo felice ha dato vita a moltissimi artisti e personaggi celebri, qui nacque anche un Papa, Clemente XIV, Ganganelli come è possibile scoprire da diversi monumenti a lui dedicati ma forse il personaggio alla quale i locali sono più affezionati i santarcangiolesi è l’artista romagnolo e poeta Tonino Guerra. Una testimonianza del forte fervore artistico di queste zone è il famoso evento Santarcangelo dei Teatri, il Festival del Teatro in piazza nato nel 1971 e che oggi ha assunto un’importanza di carattere internazionale.

Approfondimento:

Dove dormire a Santarcangelo, Romagna

Questa a nostro parere è una delle zone della romagna con le migliori opzioni di alloggio per quanto riguarda lo charme e l’accoglienza. Appena fuori Santarcangelo ci sono bellissimi casolari e agriturismi immersi nel verde dove potrete rilassarvi e anche mangiare benissimo: cercateli sul sito Airbnb: iscrivendovi da questo link avrete immediatamente un buono fino a 35 euro per le vostre prenotazioni.

Ecco due splendide location per il vostro soggiorno a Santarcangelo di Romagna che potrete prenotare anche online.

Il Villino

Questo hotel a gestione familiare immerso nel verde è davvero un luogo romantico! C’è anche una bella spa e tutti gli ambienti sono estremamente eleganti e perfettamente armonizzati con lo stile della città. Adorerete la colazione in giardino! Camere doppie a partire da 100 euro. PRENOTA ORA!

La Foresteria del Convento

Un luogo magico all’interno di un convento arroccato sulla cima del borgo, questa foresteria ricavata nell’ala di un antico convento grazie ad un attento restauro e recupero delle strutture è diventata una soluzione d’alloggio comoda e bellissima dall’atmosfera serena e tranquilla. Ideale per riposare e ricaricarsi anche se si è solo di passaggio, prezzo a notte per due persone circa 80 euro in camera privata con colazione (favolosa) inclusa. PRENOTA ORA!

Cosa vedere e fare a Santarcangelo di Romagna

La città di Santarcangelo di Romagna ha un’area antica di struttura medievale arroccata nella parte alta del centro storico, qui si trova la Rocca Malatestiana detta anche il Castello di Santarcangelo che si erge su una collina tufacea a lato del borgo, il Mons Lovis.

Il Castello fu ricostruito sulle rovine di un fortino più antico da Sigismondo Pandolfo Malatesta nel 1447 per difendere la cittadina da nuovi sistemi di attacco militare. Nel castello hanno vissuto anche molti personaggi illustri, mentre oggi ci vive la famiglia che lo possiede e custodisce. È possibile scoprire l’interno della rocca prenotando una visita guidata (www.castellosantarcangelo.it/le-visite-guidate) oppure scegliendo di soggiornare all’interno di una delle due splendide suites all’interno del castello (www.castellosantarcangelo.it/residenza)

Il quartiere sottostante alla rocca è molto bello e tipicamente medievale, quindi dedicategli un po’ di tempo nella vostra giornata a Santarcangelo. C’è la Piazzetta delle Monache, Porta Cervese, Porta del Campanone Vecchio, la Celletta Zampeschi e il Campanone ottocentesco.

Nei dintorni si trova la bella Chiesa Parrocchiale di S. Michele Arcangelo progettata nel XVIII sec. dall’architetto riminese Buonamici, qui potrete ammirare due opere del pittore locale Guido Cagnacci ed un notevole Crocifisso di scuola riminese trecentesca. All’interno viene custodito il corpo del beato Simone Balacchi frate domenicano nato a Santarcangelo nel 1240.

Anche la parte nuova della città è ricca di charme: la grande ed elegante Piazza Ganganelli per esempio è una bella isola pedonale sulla quale si affacciano gli edifici del comune e dove potrete vedere l’imponente arco onorario dedicato al pontefice Clemente XIV e la Fontana con la Pigna, realizzata dagli scultori Claudio Lazzarini e Rita Ronconi su un’idea di Tonino Guerra.

Da qui con una breve passeggiata potrete raggiungere la Pieve di S. Michele Arcangelo che risale al VI secolo e potrete ammirare la sua torre campanaria (realizzata più tardi nel XIII secolo). La chiesa è decisamente spoglia e dimessa, con pareti di mattoni dipinti di color grigio chiaro ma è resa luminosissima dalle finestre bifore presenti su entrambi i lati e sull’abside. La chiesa viene aperta solo per la funzione religiosa della domenica mattina o per altre occasioni particolari come matrimoni e battesimi.

Una cosa che molti visitatori non sanno è che sotto a Santarcangelo si trova una rete di grotte tufacee (vengono chiamate così anche se in realtà non sono scavate nel tufo ma nell’arenaria e nel’argilla), molto belle e ben conservate e che è possibile vederle grazie a visite guidate prenotabili a questo link.

Musei di Santarcangelo di Romagna

Abbiamo anticipato che questa è una città dal profondo spirito artistico, a testimonianza di ciò troverete diversi musei locali davvero interessanti. Il Museo archeologico MUSAS che si trova all’interno dell’elegante Palazzo Cenci e racconta attraverso i suoi reperti e le sue opere artistiche la storia territorio e del popolo santarcangiolese (qui si trova anche un prezioso polittico trecentesco opera del veneto Jacobello di Bonomo); il MET ovvero il Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna vi farà scoprire la vita contadina romagnola; Il Museo dei Bottoni (da sempre il nostro preferito) è invece un luogo intimo e magico, dove un collezionista privato vi racconterà la storia della città e della sua vita attraverso la sua grande passione: i bottoni (l’ingresso è a offerta libera, sappiate che le aperture del museo sono piuttosto arbitrarie).

Il Museo Tonino Guerra, fondato nel 2013 è dedicato all’artista santarcangiolese scomparso nel 2012, all’interno del museo sono disponibili due postazioni di ascolto dove è possibile ascoltare le poesie dell’autore dalla sua voce, ammirare alcune sue opere (come le Lanterne di Tolstoj) e vedere alcuni film da lui sceneggiati.

Fiera di San Martino

Uno dei momenti più belli per visitare la città è durante la Fiera di San Martino, che si svolge a cavallo dell’11 Novembre. Questa fiera d’autunno che, storicamente era la fiera del bestiame, oggi è diventata un momento di ritrovo per gli abitanti dei dintorni che ogni anno vengono a Santarcangelo per partecipare alla festa di paese, mangiare prelibatezze di street food e ovviamente assaggiare i buoni vini delle cantine locali.

Mutonia

Se volete vedere qualcosa di davvero particolare vi consigliamo di passare a visitare Mutonia, che si trova in una zona di campagna lungo fiume Marecchia a circa 2 Km dal centro di Santarcangelo. Questo è un parco di scultura e mostra a cielo aperto in un luogo libero, anzi una vera e propria TAZ (zona temporaneamente autonoma), dove un gruppo di amici e artisti ha trovato nella produzione di opere con materiali riciclati la propria espressione artistica. Potrete ammirare giganteschi robot meccanici costruiti con rifiuti e materiale di scarto, installazioni e officine creative ma soprattutto respirare aria di libertà e indipendenza.
I Mutoidi sono molto di più di una comunità “hippy”, come qualcuno la considera.

Dove mangiare a Santarcangelo di Romagna

Santarcangelo si trova nel cuore della Romagna e qui troverete tanti piatti tipici che più tipici non si può. Il nostro consiglio? Datevi alla pasta fatta in casa, alla piadina farcita con affettati locali, ai formaggi e al vino locale come sangiovese e albana. Se volete acquistare prodotti enogastronomici vi consigliamo di passare per il centro il sabato mattina quando si svolge il settimanale mercato agricolo. Altrimenti affidatevi ad una delle tante osterie locali, ecco le nostre preferite:

La Sangiovesa

Questo è un classicone della zona, uno dei ristoranti più celebrati in città e da sempre qui si mangia davvero davvero bene. La cucina della Sangiovesa è classica romagnola ma con qualche licenza elegante, le materie prime sono in gran parte chilometro zero e di grandissima qualità.
L’unico neo è che senza prenotazione è quasi impossibile avere un tavolo nel weekend! Il fine pasto con la crema in scodella e la ciambella romagnola è davvero imperdibile.

Osteria da Oreste

Un altro dei nostri must a Santarcangelo è Oreste, una piccola deliziosa osteria ed enoteca dove la cucina romagnola viene decisamente rivisitata ma con un certo stile. Noi storicamente venivamo qui principalmente per l’hamburger di chianina e squacquerone (un formaggio fresco romagnolo) fatto con la piadina, ma recentemente il locale è stato rinnovato e ha anche cambiato menù… una svolta tutta da assaggiare!