Parco del Retiro, Madrid: cosa vedere, fare e come visitarlo

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centro nevralgico del weekend madrileno

Il Retiro è il parco più amato e importante di Madrid e, fin dalla sua apertura al pubblico nel 1868, è stato il cuore verde della città, un luogo di pace, relax e convivialità. Questo è senza dubbio uno dei luoghi preferiti sia dai madrileñi che dai turisti e al suo interno ci sono tantissime cose interessanti da fare, vedere e fotografare. Ecco quali sono le attrazioni principali del Parco del Buen Retiro che non dovete perdervi durante un viaggio a Madrid.Come si entra in questo grande parco si tira un sospiro di sollievo: è una zona dove regna una quiete piacevolissima. Nel Retiro ci sono centinaia di angoli da visitare ma non risulta mai troppo affollato tra settimana, il week end invece tende a essere al massimo della sua capienza e compaiono anche molti artisti di strada e mercatini. Oggi è un luogo molto frequentato in città ma fino alla fine del XIX secolo era un giardino privato riservato all’uso esclusivo dei reali spagnoli che si rilassavano tra fontane, statue, gazebo e roseti, godendosi uno spazio verde di 292 acri (118 ettari) personale.

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Non a caso il suo nome significa “pensionamento” o “riposo”, infatti i reali si ritiravano qui per godere dei momenti di relax e staccare dagli obblighi sociali e dalla vita mondana mentre oggi molti madrileñi lo usano come scappatoia dal trambusto della città. Una passeggiata nel parco è un modo perfetto per studiare le abitudini degli abitanti locali e per vedere paesaggi molto differenti, architetture magnifiche e piante antiche (qui si trova anche l’albero più antico di Madrid, piantato nel 1633).

Storia del Parco del Buen Retiro

Creato durante il regno di Felipe IV nel XVII secolo, il Parque del Buen Retiro era originariamente situato accanto al Monastero dos Jerónimos, una serie di costruzioni ed edifici religiosi dei quali oggi rimane solo la Chiesa di Jerónimos. Molti degli edifici che circondavano il parco sono stati distrutti da incendi e devastazioni, come il Palacio del Buen Retiro, che un tempo sorgeva su un lato del parco ma che venne raso al suolo da un incendio nel XVIII secolo.

Durante la Guerra d’Indipendenza (1808-1814), il Parque del Buen Retiro venne trasformato in fortezza per le truppe napoleoniche, decisione che portò alla devastazione di una grande parte del parco antico. Se in passato questa era proprietà privata e privilegiata dei sovrani nel 1868 il giardino fu poi aperto al pubblico come parco del patrimonio comunale e lo rimane tale fino ad oggi.

Forse non sapete che fino al 1972 il parco comprendeva uno zoo chiamato Casa de Fieras (fieras significa animali selvatici in spagnolo) che accoglieva animali esotici come tigri, leopardi, iene, elefanti… molti dei quali provenienti dalle colonie spagnole. Purtroppo, sempre durante la guerra civile spagnola, lo zoo venne bombardato e molti degli animali morirono tragicamente. Oggi per fortuna il parco contiene solo animali liberi (potrete vedere soprattutto molti uccelli compresi grandi pavoni!).

Visita guidata al Parco del Retiro

Se siete interessati a una visita guidata del grandissimo parco del Buen Retiro, per vedere tutte le principali attrazioni del posto e ricevere maggiori spiegazioni sulla sua storia vi consigliamo di prenotare un tour organizzato. Questo in particolare vi permetterà di scoprire gli angoli più belli e interessanti di questo giardino urbano, è possibile inoltre abbinare a questa visita anche quella al Museo del Prado o al Palazzo Reale, sempre con l’accompagnamento da parte di una guida esperta.

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Attrazioni principali del Parco del Retiro

Se volete invece muovervi in autonomia questa è una concisa ma completa guida alle principali attrazioni del parco, per potervi organizzare al meglio durante un tour indipendente del Buen Retiro di Madrid.

Monumento al re Alfonso XII sul lago

Se dovessimo individuare il punto centrale del Retiro sarebbe certamente il maestoso monumento al Re Alfonso XII, che circonda l’estanque (ovvero il lago artificiale) che si trova sul lato est del parco. Questo sovrano, che regnò dal 1875 al 1885, era molto amato e morì giovane a 28 anni, una grande statua equestre venne poi eretta in suo onore in questa zona celebre della città. È stata realizzata dallo scultore spagnolo Mariano Benlliure e tuttora marca uno dei luoghi più belli di Madrid dove spesso si ritrovano i gruppi di amici in visita al parco. In questo punto potrete noleggiare barchette e pedalò per una remata romantica nel lago o ascoltare la musica (c’è spesso qualche piacevole concertino).

Fuente Egipcia

Subito a sud del lago si trova una particolarissima fontana dall’aspetto egiziano decorata con sfingi. Ma perché c’è una fonte che rende omaggio al paese africano nel parco più famoso di Madrid? La presenza di questo elemento ornamentale è dovuta ad una moda che si diffuse in molte capitali europee all’inizio del 1700, in questi anni “il mondo egizio era cool” così, per riparare i danni dopo la Guerra d’Indipendenza re Fernando VII fece costruire una fonte in stile egiziano.

È chiamata la Fuente Egipcia e la leggenda narra che un tesoro di proprietà di Felipe IV sia stato sepolto qui a metà del 18° secolo.

El Angel Caído (L’angelo caduto)

Senza dubbio la statua più famosa del parco dopo il monumento al Re Alfonso XII è El Angel Caído (ovvero l’angelo caduto), ritenuta l’unica statua artistica al mondo raffigurante la caduta di Lucifero. Descrive drammaticamente la Stella del Mattino come un giovane alato in agonia per la sua caduta in disgrazia, impigliato da un serpente a sette teste che lo trascina all’inferno. Attorno alla statua si trova una grande fontana riccamente decorata che spruzza getti d’acqua da teste di gargoyle. Dato interessante: la statua si trova diabolicamente a 666 metri sul livello del mare.

Ermita di San Pelayo e San Isidro

Le rovine dell’Eremo di San Pelayo e San Isidro si trovano nell’angolo nord-orientale del parco, si tratta di una cappella semplice e di piccole dimensioni ed è considerata uno dei rari esempi di architettura romanica a Madrid. Oggi quella che vedete è una versione restaurata nel 1999 perché della struttura duecentesca resta solo una piccola parte della cinta muraria, l’abside e un ingresso laterale.

Paseo de la Argentina

Meglio conosciuto come Paseo de las Estatuas (ovvero Viale delle Statue) è una delle parti più belle del parco, un ampio viale lungo il quale si snodano tante statue che raffigurano i monarchi spagnoli. Inizialmente queste opere d’arte furono commissionate da Fernando VI per adornare il Palacio Real ma poi sono state collocate nel Parco del Retiro e da lì non sono state più spostate.

Palacio de Cristal (Palazzo di Vetro)

L’attrazione più bella e incredibile di tutto il Retiro è il suo Palazzo di Vetro, una meraviglia architettonica tutta fatta di ferro e vetro collocata magicamente sulle sponde di un laghetto e circondata da grandi alberi. È stata costruita nel 1887 per essere una grande serra e ospitare piante esotiche importate dalle Filippine oggi funge da spazio espositivo per mostre varie.

L’albero più antico di Madrid

L’avevamo accennato all’inizio del nostro articolo, al Retiro potrete fare anche un saluto all’albero più antico di Madrid, si trova all’interno della Puerta de Felipe IV, accesso ai giardini formali del Parterre. È una conifera messicana che venne piantata nel 1633 durante la costruzione dell’ex Palazzo del Retiro, un albero secolare davvero magnifico e imponente.

Jardines de Cecilio Rodríguez

Questi giardini recintati sono la casa di ospiti speciali: dei grandi pavoni colorati! Una volta entrati in questo labirinto di vicoli verdi potrete passeggiare nelle natura circondati da queste particolari creature esotiche che, se sarete fortunati, faranno la ruota e una danza d’amore proprio mentre li state osservando(sono davvero molto vanitosi e sembra che gli piaccia avere un pubblico umano)!

Jardines La Rosaleda

Passate da Madrid in primavera? Sappiate che tra fine aprile e inizio giugno al Retiro potrete vedere un roseto spettacolare: la Rosaleda, una magnifica parte del parco con più di 4000 fiori colorati.

Casita del Pescador

Non è una delle attrazioni più famose ma noi la troviamo incantevole, parliamo della Casita del Pescador: una piccola casupola colorata che sembra venire da una favola per colori e architettura. Si trova in una parte particolarmente quieta e meno frequentata dei giardini, vicino ad una grande collina.

Cosa vedere nei dintorni del Buen Retiro

Il Parque del Buen Retiro si trova in posizione molto centrale vicinissimo ad alcune delle attrazioni turistiche principali di Madrid: Museo del Prado, Reina Sofía e Thyssen-Bornemisza sono a pochi passi ma potrete approfittarne per visitare anche la porta che un tempo era l’ingresso principale della città (Puerta de Alcalá) e l’iconica Plaza de la Cibeles, una delle piazze più belle rappresentative di Madrid.

Dove dormire vicino al Parco del Ritiro

Vi piace la zona e volete pernottare nei dintorni? Come vi abbiamo raccontato nel nostro articolo su migliori quartieri dove alloggiare a Madrid questa è una parte della città centralissima, un po’ costosa ma decisamente molto bella e valida per esplorare Madrid.

La nostra scelta in zona retiro per un alloggio comodissimo e dal buon rapporto qualità prezzo è La Llave de Madrid,  un appartamentino molto ben localizzato, vicinissimo all’entrata del Retiro e al Museo del Prado. È un monolocale nuovissimo e molto ben attrezzato, perfetto per accogliere 2 persone. Se invece cercate un hotel più ricercato consigliamo Il Petit Palace Lealtad Plaza un delizioso albergo dal design estremamente curato, molto elegante ma abbastanza moderno e vicino sia al parco che alla zona museale.