Patan (Nepal) cosa fare e vedere oltre a visitare Durbar Square

Patan Nepal Cosa Fare Vedere Visitare Durbar Square

antichissima e affascinante città newari vicino alla capitale

Vicinissimo al centro della capitale del Nepal Kathmandu si trova Patan, conosciuta anche come Lalitpur, una città intrisa di storia e cultura che dovrebbe essere assolutamente una tappa imprescindibile per ogni viaggiatore che passi da queste parti. Stiamo parlando di un luogo magico della valle di Kathmandu, i suoi monumenti storici, templi antichi e l’arte tradizionale newari cattureranno la vostra immaginazione e lasceranno splendidi ricordi.

In questo articolo, vi accompagneremo in un viaggio più dettagliato attraverso le attrazioni turistiche più famose di Patan, immergendoci nella sua ricca eredità culturale e nella bellezza dei suoi edifici storici e monumenti.

Come arrivare a Patan da Kathmandu

La città nepalese di Patan, situata vicino a Kathmandu, è famosa per la sua ricca eredità culturale e artistica. La zona di Durbar Square è il cuore pulsante di Patan, con antichi templi e palazzi newari che attirano visitatori da tutto il mondo. Se state pianificando una visita qui da Kathmandu, ecco una guida pratica su come raggiungere la zona di Durbar Square.

Per arrivare nella parte più turistica di Patan dal centro della Capitale si può tranquillamente prendere un taxi o un bus. La distanza tra i due luoghi è di circa 5 chilometri e il tempo di percorrenza varia molto a seconda del traffico ma è normalmente di 20 -30 minuti con mezzi privati. Assicuratevi di concordare il prezzo del taxi prima di partire o di utilizzare il tassametro.

Patan Nepal Cosa Fare Vedere Visitare Durbar Square

L’altra opzione per raggiungere Durbar Square di Patan da Kathmandu è il bus. Ne troverete molti alla stazione degli autobus di Ratna Park, situata nel centro di Kathmandu. Cercate un autobus diretto a Lalitpur o Patan e chiedete ai locali o agli addetti alla stazione per confermare la giusta direzione e l’autobus corretto, scendete alla fermata corrispondente a Durbar Square.

Non vi resterà che pagare il biglietto per entrare nella piazza: sono 1000 rupie e vi servirà il passaporto. Tieni presente che il viaggio in autobus potrebbe richiedere più tempo a causa del traffico e al numero di fermate effettuate, calcola come minimo 35 – 45 minuti di tempo.

NON PARTIRE SENZA UN’ASSICURAZIONE DI VIAGGIO E SANITARIA

Visita guidata a Patan da Kathmandu

Un’alternativa comoda e interessante è raggiungere e visitare Patan con un tour guidato, ce ne sono parecchi che partono da Kathmandu, noi consigliamo questo, che comprende lo spostamento con mezzo privato, una visita del centro storico di Patan attraverso piazza Durbar e i monumenti più iconici di questa splendida parte della Valle di Kathmandu. Noi non siamo sempre favorevoli alle visite guidate che spesso ci sembrano poco utili e costose ma in questo caso abbiamo molto apprezzato avere una spiegazione puntuale e precisa per tutti i bellissimi edifici che abbiamo visto e una buona introduzione alla storia della città e alla cultura dei suoi abitanti.

Prenotando un’escursione privata riceverete un servizio personalizzato grazie alla guida (in italiano) che vi accompagnerà, inoltre potrete avere anche più libertà sull’itinerario e l’organizzazione della vostra escursione a Patan.

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Dove dormire a Patan

Noi non abbiamo soggiornato a Patan (siamo venuti qui diverse volte in giornata da Kathmandu) ma conosciamo molti viaggiatori che hanno deciso di fare il contrario e hanno scelto di stare a Patan e poi recarsi in visita nella vicinissima capitale. In generale la zona di Lalitpur è molto bella e siamo certi che sia un’ottima scelta (abbastanza tranquilla e pulita) come base per visitare al meglio questa parte della Valle di Kathmandu.

In questo articolo vi abbiamo dato qualche consiglio di dove alloggiare nella capitale, se invece siete decisi a soggiornare a Patan ecco due ottime soluzioni che hanno ottenuto voti eccellenti su Booking.com.

Temple House

Struttura tradizionale molto ben tenuta con camere comodissime (e molto belle) vicinissima dalle principali attrazioni di Patan. La location è perfetta e la colazione buona e abbondante a prezzi davvero modici. Oltre a questo lo staff è molto gentile e piacevole, quindi Temple House è davvero un buon posto dove fermarsi anche per un po’. PRENOTA ORA!

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Una splendida collocazione ad un centinaio di metri da Durbar Square in una zona bellissima e vivace. Il boutique hotel in stile tradizionale è bellissimo e perfettamente mantenuto, le camere sono comodissime, il servizio molto attento e soprattutto c’è un roof top da mille e una notte che vi farà innamorare ancora di più di Patan.
Il prezzo è superiore alla media ma vale veramente la spesa. PRENOTA ORA!

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Durbar Square e dintorni: cosa vedere e fare a Patan

La piazza principale di Patan ha svolto il ruolo di palazzo reale dei re Malla, che hanno governato la valle per molti secoli: rappresenta un capolavoro dell’architettura newari, ed è simbolo dell’antica grandezza della città con i suoi antichi monumenti, templi, santuari, statue e idoli. Pensate che intorno alla piazza Durbar di Patan si possono ammirare più di 600 stupa, 136 cortili e 55 templi principali… capite perché diciamo che sia davvero un luogo imperdibile?!

Durbar Square è senza dubbio il punto di partenza ideale per esplorare Patan, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è circondata da palazzi meravigliosi e ben conservati.

Eccole sue attrazioni principali e gli edifici più belli al suo interno e nei dintorni:

  1. Taleju Bell
  2. Yoga Narendra Statue
  3. Jaggannarayan Temple
  4. Hari Shankar Temple
  5. Krishna Mandir
  6. Vishwanath Temple
  7. Bhimsen Temple
  8. Golden Temple
  9. Kumbeshwor o Banglamukhi
  10. I tre “chowk” di Patan e il museo
  11. Mahaboudha Temple
  12. Il Monastero di Ashokananda

Taleju Bell

Entrando dal lato sud della piazza Durbar (dove c’è la biglietteria), noterete una grande campana appesa tra due robusti pilastri: è conosciuta come Taleju Bell e venne collocata qui dal re Vishnu Malla nel 1736 dopo che la campana precedente (donata nel 1703) venne spostata nel tempio di Rato Machhindranath. Durante l’antico periodo, i cittadini comuni potevano suonarla per segnalare al re le loro lamentele.

Yoga Narendra Statue

C’è una grande colonna di fronte al tempio di Narsingha, l’originale fu demolita dal terremoto dell’aprile 2015 (ma è stato poi il primo monumento di Patan a essere completamente ricostruito dopo il terremoto), è conosciuta come la colonna di Yoga Narendra, in quanto presenta una statua in ottone del re Yoga Narendra Malla e della sua regina con un cobra che incombe sulla testa del re. Sopra la testa del cobra c’è un uccello bellissimo in ottone.

La leggenda narra che finché l’uccello rimarrà sulla testa del cobra il re potrà sempre tornare al suo palazzo. In base a questa credenza, una porta e una finestra del palazzo vengono lasciate aperte e una pipa ad acqua è sempre pronta all’uso.

Jaggannarayan Temple

Anche questo tempio fu completamente distrutto durante il terremoto dell’aprile 2015, ma i lavori di costruzione sono stati completati con splendidi risultati. Costruito nello stile Shikhara durante il periodo Malla, il tempio di Jaggannarayan è anche conosciuto come il tempio di Char Narayan. Eretto nel 1565 ed è dedicato a Narajan, una manifestazione di lord Vishnu.
Attorno al tempio sono scolpite varie statue di divinità e posizioni del Kamasutra.

Hari Shankar Temple

Subito dopo aver superato la grande campana di Taleju vedrete un edificio a tre piani è il tempio di Hari Shankar che fu costruito nel 1704-05 dalla figlia del re Yoganarendra Malla. Purtroppo venne completamente distrutto durante il terremoto dell’aprile 2015, ma è stato ricostruito seguendo fedelmente i piani originali.
Questo tempio è dedicato a Hari Shankar, una divinità ibrida con metà attributi del Signore Vishnu e metà del Signore Shiva. Sul tetto di questo tempio sono scolpite raffigurazioni dei tormenti e delle punizioni che si affrontano nell’inferno dopo la morte, non consigliabili ai deboli di cuore!

Krishna Mandir

Uno dei nostri preferiti nella piazza! Questo tempio a forma ottagonale di Krishna Mandir è decisamente famoso per la sua particolare bellezza e imponenza. Venne costruito dal re Siddinarsingh Malla nel 1637 e si dice che sia stato realizzato partendo da un unico blocco di pietra.

La leggenda narra che una notte il re Siddinarsingh Malla vide il Signore Krishna e Radha di fronte al suo palazzo in un sogno e per questo motivo ordinò di costruire un tempio di Krishna nel luogo che aveva visualizzato mentre dormiva.
Se osserverete attentamente noterete che il primo piano del tempio racconta gli eventi del Mahabharata in splendide opere d’arte e il secondo piano mostra le scene del Ramayana.

Vishwanath Temple

Il tempio di Vishwanath si trova proprio di fronte al Manga Hiti, lo riconoscerete perché è custodito da due grandi elefanti di pietra all’ingresso anteriore e da una figura taurina dall’altro lato. Il tempio di Vishwanath venne eretto nel 1627 durante il regno del re Siddhinarsingh Malla, è dedicato a Shiva e al suo interno si trova un sacro lingam.

Bhimsen Temple

Il tempio di Bhimsen (uno dei 5 Pandava del Mahabharata ed è considerato il dio del commercio e degli affari) si trova sul lato nord-ovest della piazza Durbar di Patan, ha un design particolare a piani rettangolari. Venne costruito nel 1680 durante il regno del re Srinivasa Malla, poi fu parzialmente ricostruito nel 1682 dopo un incendio, e anche dopo i terremoti del 1934, del 1967 e dell’aprile 2015.

Golden Temple

Il Tempio d’Oro è a dir poco magnifico, senza dubbio uno dei più sorprendenti templi buddisti del Nepal, si trova sul lato nord della piazza Durbar di Patan ed anche conosciuto come Hiranya Varna Mahavihara.
Le leggende raccontano che venne fondato nel XII secolo, anche se abbiamo notizie certe della sua presenza e attività solo dal 1409. L’ingresso è protetto da due elefanti di pietra, al centro del complesso si trova un piccolo tempio riccamente decorato con un tetto dorato e una guglia. All’interno del santuario principale invece vedrete una bellissima statua di Sakyamuni.
Attenzione: indumenti e oggetti di cuoio non sono ammessi all’interno di questo tempio.

Kumbeshwor o Banglamukhi

Questo tempio a cinque piani popolarmente conosciuto come Kumbeshwor o Banglamukhi, è dedicato al Signore Shiva e alla sua consorte Parvati, venne costruito dal re Jayasthiti Malla nel XIV secolo (1382) e ampliato durante il XVII secolo da re Srinivasa Malla.
Un grande toro protegge la struttura, all’interno invece ci sono due stagni e la cui acqua si dice provenga direttamente dal sacro lago di Gosainkunda.

I tre “chowk” di Patan e il museo

Come in molte altre grandi città del Nepal anche a Patan ci sono le grandi piazze popolari chiamate “chowk” ovvero cortili o corti. Sono Sundari, Mul e Keshav Narayan Chowk.

Sundari Chowk è il primo a cui si arriva entrando dal lato sud della piazza e ha un bellissima fontana/bacino d’acqua in pietra lavorata noto come Tusha Hiti, Mul Chowk è il cortile centrale nonché il più grande e antico dei tre e la sede dei templi di Taleju (divinità prediletta dai regnanti Malla), Keshav Narayan Chowk è il cortile settentrionale del palazzo reale e vi si entra passando per un magnifico cancello dorato protetto da due statue di leoni di pietra, all’interno del cortile si trova il tempio di Krishna.

Un altro luogo da visitare assolutamente è il Museo di Patan si trova all’interno di Keshav Narayan Chowk. Questo museo è stato inaugurato dal defunto re Birendra Bir Bikram Shah nel 1997, è suddiviso in diverse gallerie che parlano dell’arte e della cultura della città e del Nepal in generale, ospita soprattutto un’imperdibile straordinaria collezione di opere in bronzo fuso e rame dorato di divinità induiste e buddiste. La parte che ci ha incuriosito di più è stata ammirare foto e disegni che mostrano Patan nei secoli passati.
Il biglietto del museo è incluso nel ticket d’ingresso a Durbar Square.

Mahaboudha Temple

Ad una breve passeggiata dalla zona centrale di Durbar Square si trova il Tempio di Mahaboudha, uno dei luoghi più iconici della città. Noto anche come il Tempio dei mille Buddha, è famoso per le sue straordinarie sculture di Buddha incise e scolpite sulle sue pareti.

Il Monastero di Ashokananda

Situato sulla collina di Sankhamul, il Monastero di Ashokananda offre una vista panoramica su Patan e sui dintorni. Questo monastero buddista tibetano è un luogo di pace e contemplazione, qui è anche possibile partecipare a sessioni di meditazione guidata e godervi la tranquillità del luogo. La sua atmosfera spirituale e la vista mozzafiato lo rendono un luogo unico da visitare.

Mangiare e fare shopping a Patan

Durante il vostro soggiorno non dimenticate di esplorare la sua ricca scena culinaria e le opzioni di shopping. La città offre una vasta gamma di ristoranti che servono piatti tradizionali nepalesi e cucine internazionali. Potete anche gustare specialità locali come momo (ravioli ripieni) e kwati (una zuppa di legumi).

Per lo shopping dirigetevi verso il quartiere di Mangal Bazaar, dove troverete mercati affollati con oggetti artigianali, abbigliamento tradizionale, tessuti e souvenir unici da portare a casa come ricordo del vostro viaggio.

Ammirare la Kumari di Patan

Un’esperienza unica che si può vivere a Patan è l’incontro con la Kumari, la vivente divinità bambina. La Kumari di Patan è considerata una delle tre Kumari più importanti del Nepal. Questa tradizione millenaria prevede la selezione di una bambina molto piccola tra le famiglie Bajracharyas, celebranti buddisti newari.
La prescelta sarà considerata l’incarnazione della dea Taleju e vivrà con la famiglia nel Kumari Ghar, un antico palazzo nella piazza di Patan venendo venerata come una figura sacra. Vedere la Kumari (ce ne sono diverse in Nepal, anche una a Kahtmandu) di persona è un’opportunità straordinaria per immergersi nella cultura e nelle credenze religiose del paese. Tuttavia, è importante ricordare di rispettare la sua sacralità e di osservare le regole di comportamento stabilite per l’incontro con questa figura divina.

Durante la visita a Patan, potete informarvi sugli orari in cui riceve il pubblico, c’è sempre qualcuno davanti al palazzo che saprà dirvi quando la piccola dea riceverà e vi istruirà sul protocollo da seguire durante l’incontro. Se avrete l’opportunità di vederla, ricordatevi di non parlarle direttamente e in nessun caso di avvicinarvi troppo a lei, inoltre è normale lasciare una donazione per ricevere la benedizione.

Per noi è stato piuttosto facile trovarla, siamo andati al Kumari Ghar al mattino e il padre (che era nel cortile della casa) ci ha detto che ci avrebbero ricevuto qualche ora dopo perché la dea bambina stava riposando; tornati all’orario prestabilito siamo stati accolti dalla famiglia (con tanto di fratelli e sorelle) e accompagnati dentro la casa fino alla stanza dove la Kumari ci ha ricevuto e dato la sua benedizione in un ambiente per nulla formale (anzi, sembrava di stare in una normalissima casa popolare newari) ma con molte cerimonie.

Se ti è piaciuta Patan, non perdere Bhaktapur, altra antica città newari vicino a Kathmandu.

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