Animali pericolosi in Australia: come evitarli, dove e quando si incontrano?

Animali Pericolosi Australia come Evitarli Dove Quando

non allarmatevi: sono tanti ma attenzione e cautela son sufficienti

L’Australia è conosciuta in tutto il mondo per i suoi animali esotici e particolari, per la natura selvaggia e gli oceani ricchi di creature affascinanti. Tantissimi turisti vengono qui con l’aspettativa di vedere animali simpatici come koala e canguri, degni rappresentanti della fauna locale. Ma dopo un po’ che ci si aggira per il paese si inizia a captare quanto vivere a stretto contatto con una natura tanto irruente possa essere potenzialmente pericoloso. Come evitare gli animali letali australiani?  Ogni spiaggia ha esposto almeno un cartello di pericolo: che siano squali, cubomeduse, coccodrilli, razze o conchiglie velenose, il bagnante è avvertito: entrare in acqua può essere rischioso. Poi ci sono i percorsi nel verde della giungla che circonda letteralmete moltissime città… anche qui si sprecano gli avvertimenti tra ragni velenosi e serpenti.

Parlando con i locali si scopre poi che i canguri (soprattutto maschi) possono essere incredibilmente territoriali e sfondarti il torace con un calcio se non gli vai a genio, che le gazze australiane possono decidere di beccarti in testa, che qui un morso di zecca può paralizzarti e ucciderti in mezz’ora e che l’esotico casuario (una sorta di struzzo colorato che ritenevi inoffensivo) è in verità un killer senza pietà che odia gli umani. Improvvisamente l’Australia ti sembra un luogo letale, pieno di pericoli più o meno manifesti.
Per fortuna le statistiche dicono che le probabilità di morire in seguito ad un attacco di animale selvatico sono minori del previsto: sono in media incredibilmente più letali gli incidenti autostradali, gli annegamenti o per esempio le morti per aggressione umana o da parte di animali domestici. La natura incontaminata e primordiale non deve quindi fermarci nelle nostre esplorazioni della terra dei canguri, ma è comunque molto importante sapere che una volta arrivati nel contenete australiano le carte in tavola sono decisamente diverse e ci si può trovare ad avere a che fare con creature spaventose e potenzialmente letali.

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Il consiglio più prezioso per i viaggiatori che decidono di fare dell’Australia la propria meta di vacanza? Prudenza e osservazione: gli australiani convivono da sempre con i pericoli naturali che li circondano e hanno un’attenzione particolare per ciò che può essere fonte di problemi. State attentissimi ai cartelli di avvertimento, se li avvistate nei pressi di un bacino idrico, dell’oceano o di canali non avvicinatevi senza aver appurato la totale sicurezza del luogo con una guardia marina o forestale. Chiedete sempre alla gente del posto prima di intraprendere un sentiero nella boscaglia non segnalato e non avvicinatevi agli animali selvatici. Una buona dose di repellenti per insetti e un controllo approfondito del vostro giaciglio per la notte sono d’obbligo se avete intenzione di campeggiare.

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Di cosa parliamo in questo articolo:

Serpenti in Australia

Questi rettili possono essere innocui (la maggior parte), velenosi o letali. In generale sono esseri molto refrattari ad avvicinarsi all’uomo e attaccano solo ed unicamente se si sentono in pericolo. Se nelle zone urbane sono molto rari se ne trovano invece un numero maggiore in campagna e nelle zone selvagge dell’outback. Per evitare di incontrarli basterà non camminare nell’erba alta ma solo nei sentieri tracciati, non sedersi sulle rocce o smuovere sassi o arbusti con le mani. Diversamente che in Italia (in genere) qui i serpenti velenosi possono trovarsi anche sugli alberi, anzi hanno una predilezione per i tronchi cavi. L’Australia ha più di 140 specie di serpenti terrestri e 32 marini, sul totale solo una dozzina potenzialmente fatali per gli esseri umani e sono principalmente terrestri. In ogni caso per ogni serpente australiano è disponibile un siero antiveleno che deve essere somministrato entro qualche ora dal morso per avere una buona efficacia.

Coccodrilli in Australia

Quello che deve davvero spaventarvi in Australia sono i coccodrilli d’acqua salata, le uniche creature che si considerano davvero predatori di uomini e si fanno pochi problemi ad attaccare qualcuno anche più grande di loro. Sappiate che si trovano principalmente nella costa nord e nella parte superiore del Queensland, quindi se le vostre mete sono lontane da qui non dovete temerli. I coccodrilli d’acqua dolce invece sono diffusi anche in altre aree ma solitamente non rappresentano un grave pericolo per l’uomo e vivono in zone molto più appartate. Nel Queensland, nella zona di Cairns e intorno a Darwin, il problema degli attacchi alle persone è reale e i numerosi cartelli posti spiaggia avvertono che le zone dove i fiumi incontrano l’oceano sono davvero pericolosi.

Quello che dovete ricordare è che i coccodrilli cacciano solo in acqua quindi se starete lontani dalla riva non correrete pericoli, in ogni caso prima di fare un bagno in un luogo dove non ci sono guarda spiaggia informatevi con i locali; evitate in ogni caso le zone palustri vicino al mare, non avvicinatevi ad esse nemmeno per sciacquarvi le mani, perché i coccodrilli si appostano vicino alla riva per cacciare.
Se nelle vostre perlustrazioni siete arrivati in un fiume o pozza d’acqua incantata e volete fare il bagno ricordate tre regole fondamentali: se l’acqua è fredda, limpida e scorre veloce sarà assolutamente sicura.

Squali nelle acque australiane

Gli attacchi agli uomini da parte di squali non sono affatto comuni in Australia, riguardano per lo più surfisti scambiati per foche, cibo preferito di questi grossi predatori. Le spiagge più popolari in Australia hanno reti anti squalo e pattuglie specializzate nell’individuarli a distanza. Detto questo gli squali stanno solitamente lontani dalle acque affollate, quindi per evitare incontri ravvicinati basterà limitarsi a fare il bagno in zone frequentate e non allontanarsi troppo dalla riva. Se siete diretti verso la grande barriera corallina non dovete preoccuparvi più di tanto, gli squali di queste zone sono famosi per essere piuttosto timidi e il rischio di attacco è davvero molto più basso che in altri paesi come la Malesia e la Thailandia.

Ragni velenosi

Quasi tutti gli australiani hanno almeno un morso di ragno da raccontare, ma generalmente quelli che hanno avuto gravi problemi a causa di un ragno sono pochi. In particolare esistono due specie molto pericolose e letali nel paese: il ragno Redback e il Funnel Web. Il Funnel Web non si avvicina praticamente mai ai centri abitati e rimane sempre in un ambiente naturale (con una preferenza per i tronchi cavi degli alberi). Il Redback invece può essere trovato anche nelle case, solitamente attacca solo per difesa. Se siete stati morsi da un ragno o vi ritrovate un morso particolare d’insetto che non avete potuto individuare il consiglio è andare in ospedale a scopo preventivo perché la reazione avversa può manifestarsi anche a diverse ore dal contatto con il veleno.

Meduse, cubomeduse e altre creature marine

Nel mare ci sono diverse creature letali che non ti aspetti. Animali particolari e all’apparenza inoffensivi come il polpo dagli anelli blu, il pesce pietra, coralli fuoco e la lumaca del cono devono assolutamente essere evitati, quindi non toccate nulla a mani nude soprattutto vicino alla barriera corallina. Le bellissime razze che tanto amano nuotare con gli umani hanno un pungiglione avvelenato che può uccidere situato sulla punta della coda. Lo usano raramente perché sono animali estremamente mansueti ma purtroppo ci sono stati casi di morti dovute al veleno delle razze, anche piuttosto recenti. Ma quando siete in acqua dopo i coccodrilli sono statisticamente le meduse ad essere più pericolose per la vita umana. Le cubo meduse e in particolare la sottospecie Irukandji hanno ucciso circa 60 persone in Australia nella storia (senza contare ovviamente le morti non registrate). Se non sapete esattamente cosa siano le cubomeduse AKA Box Jellyfish, leggete questo nostro articolo. Oggi grazie ai sistemi di intercettazione all’avanguardia, le stazioni di primo soccorso presenti nelle spiagge e le reti anti meduse i contatti letali sono davvero improbabili.
Detto questo le meduse ci sono e potenzialmente possono ferire in modo molto doloroso e creare complicanze anche gravi. La zona più frequentata da questo tipo di meduse è il Queensland e qui nel periodo detto “stinger” (appunto “delle punture”, che va da novembre a maggio) è meglio immergersi solo se si indossano capi anti medusa (simili a mute leggere). Le zone di Sydney e Byron Bay sono relativamente sicure, cosi come la Great Barrier Reef (dove comunque si indossa la muta per immergersi).
La maggior parte delle spiagge australiane ha segnali di avvertimento che indicano la potenziale presenza di meduse, ma alcune hanno anche segnali supplementari se indicano avvistamenti recenti (in quel caso rivolgetevi ai guarda spiaggia per capire se è il caso di entrare in acqua o meno). Attenzione anche alle piccole ma pericolose caravelle portoghesi presenti in tutta la costa che a volte invadono letteralmente la spiaggia. Sono velenose anche da morte quindi se le avvistate evitate in ogni caso di toccarle. In caso di contatto cosa fare?
Ogni medusa ha la sua particolare prassi, In generale è importante togliere con un panno grosso i residui di tentacoli e avvertire immediatamente i soccorsi che in Australia sono presenti su praticamente ogni spiaggia e formati all’intervento.

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