Dove vedere la Grande Barriera Corallina in Australia: snorkeling e diving

Dove Vedere Grande Barriera Corallina Australia Snorkeling Diving

quali sono le migliori escursioni e da dove partono?

La Great Barrier Reef è il più grande sistema di barriere coralline del mondo e una delle attrazioni più incredibili di tutta l’Australia. Durante un viaggio in Queensland è obbligatorio programmarvi almeno una tappa ma, essendo questa il più grande organismo vivente esistente sulla Terra, capirete che non è facile capire dove andare per vederne le parti più belle e indimenticabili. Quale escursione scegliere e da dove partire?  In questo articolo vi parliamo di alcuni degli spot più famosi e soddisfacenti per vedere la vita sottomarina e le bellezze di questo luogo incantato attraverso tour organizzati in barca o snorkeling autonomi in punti diversi della Grande Barriera, per darvi la possibilità di scegliere quello che più fa per voi.

Ovviamente una delle particolarità della G.B.R. è che è davvero immensa: raggiunge i 2300 km di lunghezza e comprende un sistema fatto di migliaia di barriere coralline che si sviluppano attorno a centinaia di isole diversissime tra loro. Pensate che i ricercatori hanno valutato la presenza di oltre 600 tipi di coralli, oltre 1500 specie di pesci, 6 specie di tartarughe e oltre 4000 tipi di molluschi. Capirete che con così tanta superficie e varietà la vostra esperienza potrebbe cambiare tantissimo in base alla scelta che farete circa il punto di partenza.

Approfondimento: come organizzare un viaggio nel Queensland australiano

Calcolate che questo ecosistema tanto complesso è accessibile dalla costa del Queensland a partire dalla città costiera meridionale di Bundaberg e termina nella punta più settentrionale dell’Australia a Cape York, un territorio immenso. Noi non siamo appassionati di immersioni ma quando troviamo una bella vita sottomarina amiamo fare snorkeling e ovviamente questa esperienza in Queensland era nella nostra check list.
Dopo molte ricerche abbiamo scelto di partire alla scoperta della barriera da 3 punti, molto diversi tra loro ma tutti bellissimi: Magnetic Island, Cape Tribulation e Withsuanday Islands.

Perché questo articolo è fondamentale se state viaggiando in Australia e guidando sulla Pacific Coast Way? Le escursioni alla Grande Barriera Corallina sono molto costose, quindi non vorrete certamente rimanere delusi!

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Di cosa parliamo in questo articolo:

Le nostre esperienze sono state tutte fantastiche, ma ci sono luoghi e spot migliori degli altri dove godersi la Great Barrier Reef australiana: alcuni, oltre che per le belle giornate di snorkeling, sono famosi anche per il diving o per la possibilità di vedere squali, tartarughe, o pesci particolari come i pesci napoleone; in altre zone invece è possibile anche osservare la barriera senza immergersi (vedrete come!).

Periodo migliore dell’anno per vedere la Great Barrier Reef

L’alta Stagione: la Grande Barriera Corallina è straordinaria tutto l’anno ma le condizioni ideali per visitarla sono quando il sole splende, il cielo è terso, non fa troppo caldo e soprattutto il mare è calmo. Solitamente in Queensland si hanno queste caratteristiche da giugno a ottobre, il che coincide con l’alta stagione turistica di questo stato australiano e con una serie di periodi di vacanze scolastiche in cui è probabile che i prezzi delle esperienze siano piuttosto alti.

La bassa stagione: è quella in cui il rischio pioggia è notevole e il mare può essere più mosso. Generalmente va da novembre a maggio, e coincide parzialmente anche con la “sting season” ovvero il periodo in cui le meduse più pericolose si avvicinano alla costa ed è più rischioso immergersi. Detto questo se avrete fortuna con il meteo e indossate una muta anti-medusa (ci sono le temibili cubo-meduse, pericolosissime per l’uomo) potrete approfittare di molte offerte per visitare la barriera in bassa stagione, solo preparatevi a dover rimandare in caso di mal tempo.

Ecco le migliori location dove godersi la Grande Barriera Corallina in Australia: leggete con attenzione e capirete che ognuna è a modo suo molto particolare (anche se le nostre preferite in assoluto sono le Isole Whitsunday e Cape Tribulation).

Cairns – Fitzroy Island

Cairns è sponsorizzata un po’ ovunque come la porta d’accesso alla Great Barrier Reef.. Sicuramente è uno dei luoghi più comodi e pratici per arrivarci, visto che a Cairns c’è un aeroporto internazionale e che molti turisti passano di qui. Da qui ci sono molte possibilità per vedere la Great Barrier Reef e quella più gettonata è nei dintorni dell’isola di Fitzroy.
Fitzroy Island offre una vasta gamma di escursioni di ogni tipo, durata e budget, è raggiungibile in circa 45 minuti di battello ed è un’isola molto bella con paesaggi particolari per la presenza di grandi rocce in granito. Le acque nei dintorni dell’isola sono circondate dalla barriera corallina e offrono rifugio a tantissimi pesci e anche a molte colonie di tartarughe che sono solite venire in questi luoghi a riprodursi.
In molti visitano l’isola con tour di un giorno, mentre altri scelgono di fermarsi anche per la notte (ci sono diversi resort e campeggi). L’esperienza in giornata è, rispetto ad altre, relativamente poco costosa perchè il traghetto A/R da solo costa 80 AUD, ma prendendo un tour potrete avere viaggio ed escursione spendendo poco più di questa cifra. Inoltre è uno dei pochi luoghi dove potrete fare tour con barche a pavimento trasparente per vedere la Barriera e i suoi abitanti anche senza immergervi, un’opzione perfetta per i bambini piccoli e per chi non sa nuotare.

Il neo di Fitzroy è che questa zona di Great Barrier non è così impressionante e vivace come altre aree, anche se spesso è possibile incontrare delle tartarughe.

Port Douglas – Low Isles

Port Douglas è una pittoresca cittadina situata a circa un’ora di auto a nord da Cairns. Proprio di fronte ad essa ci sono numerosi tratti di barriera corallina molto belli, il luogo ideale per esplorarli è facendo tappa a Low Isles. Come Fitzroy, anche quest’opzione è piuttosto comoda e facile da raggiungere (15 minuti di barca da Port Douglas) ed è spesso scelta da chi ha poco tempo o chi viaggia con bambini. Low Isles è composta da due isolotti, uno è ricoperto da mangrovie e l’altro è sabbioso, attorno a questa parte si trova una bella barriera corallina facilmente raggiungibile a nuoto, le acque infatti sono sempre placide qui! L’isola è certamente molto bella ed è perfetta per una bella giornata di relax, i coralli presenti però non sono troppo vivi(di) e, come ci si può aspettare, per quanto gradevole la situazione non è esplosiva e selvaggia come quella di altre mete che abbiamo citato.

Townsville – Magnetic Island

Townsville è la città più grande del Nord Queensland ma non ha molto appeal turistico. La maggior parte dei visitatori passa di qui per un motivo: visitare Magnetic Island che si trova a circa 30 minuti di battello (30 AUD A/R circa). L’isola è visitabile in giornata oppure è possibile fermarsi per la notte in uno dei suoi tanti resort/alberghi. Noi abbiamo adorato la sua natura selvaggia (abbiamo anche visto da vicino koala e wallaby!) e le sue spiagge particolari, ma dobbiamo dire che l’esperienza dello snorkeling attorno alla costa dell’isola per ammirare la Great Barrier Reef è stata un po’ misera rispetto alle altre esperienze fatte (pochi coralli e pesci), anche se ci è piaciuto muoverci in completa autonomia; infatti sono stati organizzati dei percorsi di snorkeling nelle zone più accessibili di barriera (Nelly Bay e Geoffrey Bay) segnalati con delle grandi boe gialle e adatti anche ai nuotatori non esperti. Questo (e il costo limitato del traghetto) rendono l’esperienza tra le più economiche di quelle che potrete trovare in tutto il Queensland.

Se volete sapere altro su Magnetic Island leggete il nostro articolo sulle esperienze più belle da fare in zona.

Airlie Beach – Isole Whitsunday

Airlie Beach è la porta di accesso principale per arrivare alle Isole Whitsundays, una serie di isole tropicali uniche e bellissime circondate da una splendida barriera corallina. Questa è stata una delle nostre prime scelte perchè a detta di tutti è una delle zone più belle di barriera corallina e oltretutto offre alcune delle spiagge e dei paesaggi più belli al mondo.
Premettiamo che raggiungere questa zona con un tour in giornata non è economico, ma la spesa è assolutamente meritata (è anche possibile dormire in resort su alcune isole, ma in generale è davvero costoso): noi ci siamo affidati a all’escursione di Civitatis, che ha sicuramente il miglior rapporto qualità/prezzo. Abbiamo avuto l’opportunità di nuotare insieme alle tartarughe e vedere pesci impressionanti (per dimensioni e quantità) come i grandi e socievoli pesci napoleone. Il pacchetto da noi scelto costa 164 AUD più 8 dollari per il noleggio della muta. Se come noi volete partecipare anche al tour di Cape Tribulation potrete avere uno sconto importante sulle vostre esperienze con Ocean Rafting.

Se volete sapere di più su Airlie Beach e le Whitsundays potrete trovare molte informazioni utili in questo articolo!

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Daintree Forest – Cape Tribulation

L’esperienza più incredibile di snorkeling che abbiamo vissuto in Australia (ma probabilmente anche nella vita) è stata quella con partenza da Cape Tribulation in direzione di due zone di barriera corallina: Mackay e Undine Reefs.
Cape Tribulation non è certo comoda da raggiungere, si trova all’interno della Daintree Rainforest, una foresta pluviale antichissima che si trova a circa 100 km da Cairns e che è diventata famosa per essere il luogo dove una delle foreste pluviali più antiche al mondo incontra la più grande barriera corallina al mondo (ve l’abbiamo raccontata in questo articolo).
Le spiagge della foresta di Daintree non sono balneabili per via della presenza di coccodrilli, ma per visitare la barriera corallina dovrete allontanarvi dalla costa con un viaggio in motoscafo di circa 30 minuti. Noi abbiamo scelto il tour offerto da Ocean Safari: la spesa per questa esperienza è stata 154 AUD più 8 AUD di noleggio della muta.
Che dire, abbiamo visto tartarughe, pesci di ogni tipo, conchiglie giganti, stelle marine di ogni colore e un’infinità di coralli, vegetazione sottomarina lussureggiante e al ritorno abbiamo anche visto in lontananza un gruppo di balene… insomma una delle esperienze più emozionanti della nostra vita!
Se volete saperne di più leggete questo approfondimento dedicato a Cape Tribulation.

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