Cosa fare e vedere a Koh Samui, Thailandia: guida all’isola

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per apprezzare realmente l’isola allontanatevi da Chaweng e Lamai

Koh Samui è una delle isole della Thailandia preferita dai turisti di tutto il mondo: vediamo cosa la rende tanto speciale e scopriamone ogni angolo, dalle spiagge più belle e famose a quelle deserte; attraversiamo la sua giungla, rimaniamo a bocca aperta nei suoi templi e mangiamo in ogni mercato: le cose da fare durante una vacanza da queste parti sono tantissime; non fatevi prendere dalla fretta: per esaurire i consigli di questa guida avrete bisogno di un paio di settimane!
 Durante i mesi passati a Samui abbiamo conosciuto tante persone deluse dall’isola: ci dicevano che non sarebbero più tornate perché non era come si aspettavano. Cercavano mare cristallino, sabbia bianchissima, nessuno in spiaggia, prezzi bassissimi e tanti servizi. E invece cosa hanno trovato? Hanno trovato solo Chaweng Beach, una spiaggia frequentatissima, con un mare poco pulito e ristoranti con prezzi alle stelle.

Perché?
Perché Koh Samui ha bisogno di essere girata in lungo e in largo per scoprirne ogni segreto: essendo una delle isole più grandi di tutta la Thailandia è diventata anche una delle più turistiche, quindi per uscire dalle zone frequentate dagli stranieri dovrete affittare un motorino e muovervi. In questo modo arriverete davvero su spiagge da sogno, dove probabilmente sarete da soli, il mare avrà dei colori da sogno, scoverete templi coloratissimi in cima alle montagne e mangerete cibo tradizionale thailandese a prezzi bassissimi.

Per questo abbiamo creato una guida così tanto approfondita: amiamo Koh Samui e vorremmo farvi capire che è molto più di Chaweng, Lamai e quelle quattro trappole per turisti. Stiamo parlando di una delle poche isole thailandesi dove trovare anche un bel po’ di vita locale e non solo ristoranti e bar per occidentali, ma prima di apprezzarla realmente dovete conoscerla.

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Di cosa parliamo in questo articolo:

Quando andare Koh Samui, Thailandia

Sognate un viaggio in Thailandia e in particolare volete fare una bella vacanza a Koh Samui ma non sapete quale sia il periodo migliore? Vi chiedete in quali mesi clima, mare e precipitazioni siano ideali per un po’ di relax sull’isola?
L’alta stagione a Koh Samui è nei mesi di Febbraio, Marzo e Aprile, quando le pioggie scarseggiano (dai 10mm ai 70 mm al mese) e il soleggiamento è abbondante: le temperature sono tra i 31° e i 33°, come poi durante quasi tutto l’anno sull’isola. Questo è ovviamente il periodo in cui i prezzi degli hotel e dei voli si alzano e in generale l’afflusso turistico è molto (fin troppo) abbondante.
Maggio è un mese abbastanza piovoso (180 mm), per questo vi consigliamo di non venire da queste parti. La situazione migliora a Giugno, Luglio e Agosto, che sono i nostri mesi preferiti per prendersi una pausa rilassante a Koh Samui: in particolare a Giugno e Luglio le precipitazioni sono intorno ai 100 mm al mese e il turismo scarseggia. Ovviamente con l’arrivo delle vacanze estive in Europa ad Agosto l’isola si riempie un po’, ma senza raggiungere i livelli dell’alta stagione. I prezzi in questi mesi sono più che buoni.
A settembre le precipitazioni aumentano fino alla fine dell’anno. Non fatevi ingannare dai mesi di Dicembre e Gennaio, quando la pioggia sembra diminuire: in questi mesi il mare è spesso mosso, ne è la riprova che le escursioni al Parco Marino di Ang Thong vengono sospese.

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Come arrivare a Koh Samui

Uno dei motivi per cui Koh Samui è diventata così popolare a livello turistico è la sua facilità a essere raggiunta. Infatti è una delle pochissime in Thailandia a disporre di un aeroporto, dal quale ogni giorno partono e arrivano decide di voli non solo interni ma anche internazionali. Potete raggiungere l’isola in aereo da Bangkok, Phuket, Krabi, Chiang Mai, ma anche Hong Kong, Singapore, Kuala Lumpur, Chengdu, Xian e altre: capite quindi quanto possa essere comodo per chi vive (o è in viaggio) in una qualsiasi di queste mete in Asia arrivare da queste parti. Non solo: dall’Italia per esempio ci sono diversi voli diretti per Bangkok; così facendo per raggiungere Koh Samui dovrete fare un solo scalo.
Spesso però l’aereo è un’opzione un po’ troppo cara, soprattutto se comparata con il traghetto che è invece a buon mercato. Fondamentalmente ci sono due porti da cui si parte per arrivare sull’isola: Chumpon e Surat Thani. Quale utilizzare? Ovviamente dipende da dove vi trovate. Se siete nel sud della Thailandia la scelta dovrebbe ricadere su Surat Thani, che tra l’altro prevede un tempo di navigazione molto più breve. Se siete al nord potete optare per Chumpon, ma solo se non soffrite il mal di mare, perché la traversata potrebbe durare anche 5 ore.
Volete arrivare a Koh Samui da Bangkok? Il nostro consiglio è evitare di muovervi autonomamente in treno o in autobus verso Chumpon (o Surat Thani) perché tra ritardi e traffico spesso capita di perdere il traghetto. Ci sono invece dei “pacchetti” convenienti e comodissimi che partono dalla capitale thailandese e attraverso bus, minibus e ferry vi portano direttamente sull’isola in una decina di ore, con costi davvero contenuti.
Uno dei siti più convenienti dove prenotare è: www.ferrysamui.com

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Come spostarsi a Koh Samui

Preparatevi perché Koh Samui è parecchio trafficata, soprattutto nella strada principale che porta da Lamai a Chaweng: non è raro trovare, non solo negli orari di punta, il traffico completamente congestionato. Questo è dovuto anche al fatto che sull’isola, come in praticamente tutte quelle thailandesi, non esiste il trasporto pubblico. Dimenticatevi quindi gli autobus economici a cui vi potreste essere abituati sulla terraferma. Ma non preoccupatevi, la situazione non è disperata come per esempio a Koh Tao, dove i trasporti sono in mano a una sorta di “mafia” dei pickup, che tiene prezzi altissimi.

Il modo migliore in assoluto per muoversi a Koh Samui è affittare un motorino: trovare un negozio con scooter a noleggio non sarà affatto difficile, ce ne sono praticamente in ogni strada e stradina. Il costo si aggira tra i 150 e i 200 bath al giorno, se ve ne chiedono di più stanno gonfiando i prezzi. Salutate e provate con un altro. Prima di noleggiare un motorino in Thailandia dovrete fare attenzione a tre accortezze: prima di tutto, nonostante quasi nessuno segua questa regola, è necessaria una patente di guida internazionale (questo il nostro articolo in merito); secondo: vi chiederanno di lasciare il passaporto come “cauzione”. Non fatelo mai, vi esporrete a truffe. Chiedete di poter lasciare una caparra, magari anche alta (5000 bath) e in caso di rifiuto cambiate negozio. Terzo: fate fotografie accurate del mezzo prima di ritirarlo, in modo da evidenziare graffi e ammaccature pregresse: in questo modo non potranno addebitarvele.

Se non volete guidare uno scooter per le pazze strade thailandesi potreste affittare una macchina, con prezzi che partono dai 600 bath (raro) e arrivano ai 1000 per una piccola jeep. Le regole da rispettare sono le stesse riportate sopra.

La mancanza di un servizio pubblico di autobus è sopperito dai songthaew, ovvero taxi collettivii, che fanno la spola tra le principali destinazioni dell’isola. Sono principalmente utilizzati dai locali, quindi sono spesso economici: una corsa parte dai 50 bath, ma il prezzo varia a seconda della distanza percorsa. Non avendo né fermate né percorsi predefiniti dovrete un po’ arrangiarvi: prima cosa, mettetevi dalla parte giusta della strada, a seconda della vostra meta. Fermate un songhtaew (sono rossi e lunghi, hanno cassoni dietro stipati di gente) e chiedete se arriva vicino a dove volete andare voi. Poi salite su. Pagherete una volta scesi.

Taxi: a Koh Samui operano anche taxi ufficiali, tutti uguali, gialli e marroni. Pochissimi di loro accenderanno un tassametro e quasi tutti vi chiederanno cifre folli. Provate a trattare sul prezzo, senza pietà!

Moto Taxi: se tutte le altre opzioni a vostra disposizione non vi piacciono potreste affidarvi a guidatori di moto che vi offrono un passaggio sul loro sellino. Hanno giubbotti catarinfrangenti e solitamente stanno fuori dai centri più turistici. Il costo è molto più economico dei taxi e dipende da quanto siete bravi a trattare.

Il nostro consiglio è, se siete abituati a guidare il motorino anche nella vita quotidiana, assolutamente quello di affittare uno scooter: le spiagge principali, Chaweng e Lamai, non sono granché e il meglio dell’isola è a diverse decine di minuti di strada. Arrivare a Koh Samui e fermarsi alle zone turistiche equivale a non godersela minimamente.

Dove dormire a Koh Samui

Essendo Koh Samui una delle isole più grandi delle Thailandia trovare la zona migliore dove prenotare l’hotel, il resort o l’appartamento è fondamentale affinché il vostro viaggio si trasformi davvero in una favola. Sicuramente l’area più gettonata è la celeberrima Chaweng Beach, una lunghissima spiaggia dietro la quale è nata la “città” più grande e turistica di tutta Samui: caos, traffico, sono i lati negativi della medaglia, che fanno il paio però con comodità, servizi e una vivacissima vita notturna. Consigliata per giovani in cerca di divertimento sfrenato. Poco più a sud di Chaweng inizia Lamai Beach, una zona altrettanto frequentata dal turismo di massa, ma un po’ più dimessa, meno festaiola e più adatta a famiglie e giovani coppie. I resort da queste parti sono più piccoli e meno sfarzosi e i locali hanno un’atmosfera leggermente più thailandese. Nella zona nord di Koh Samui si trova invece il nostro “villaggetto” preferito: stiamo parlando di Maenam, che si snoda sulla strada che scorre parallela all’omonima spiaggia. Qui il clima è decisamente più locale, agli hotel si sostituiscono le case, molte di queste affittate da turisti stranieri che rifuggono il delirio delle aree di cui abbiamo appena parlato: i ristoranti per turisti sono decisamente pochi e pullula di mercati con ottimi prezzi. Maenam è a nostro parere il compromesso migliore per chi vuole essere “vicino a tutto”, ma non perdersi la genuinità dell’isola. Qui i costi per gli alloggi sono più contenuti rispetto a Chaweng e Lamai. Se volete una vacanza all’insegna del relax totale e puntate a essere isolati dal mondo dovrete prendere alloggio a Taling Ngam, nel profondo sud di Koh Samui: questa zona è poco sfruttata turisticamente e le case per turisti si perdono in mezzo alla giungla e ai villaggi locali. Il mare è super cristallino e le spiagge son spesso deserte. Sulla costa est, e in particolare nei dintorni di Nathon Pier, sarete sicuramente lontani dal turismo di massa, ma dovrete sempre spostarvi di diversi chilometri perché da quelle parti le spiagge non sono le migliori dell’isola. I prezzi sono però decisamente competitivi.

Approfondimento: le migliori zone dove alloggiare a Koh Samui

I migliori templi

Diversamente da quanto avvenga per tante isole turistiche thailandesi a Koh Samui abbondano i templi, soprattutto buddisti e taoisti, molti dei quali davvero coloratissimi, spettacolari e di fortissimo impatto. Se alcuni di questi si trovano nelle aree più frequentate dagli stranieri, molti altri sono “nascosti” sulla montagne al centro dell’isola o in aree abitate quasi esclusivamente dai locali.

Il più visitato e famoso tempio di Koh Samui è sicuramente il Big Buddha Temple, caratterizzato da una gigantesca statua di Buddha dorata che si erge su una collinetta non lontano dalla spiaggia di Bophut: la vista dalla terrazza è più interessante del tempio stesso.
Il Wat Plai Laem è invece il più folle tra i siti religiosi dell’isola: è composto da una serie di isolette che fanno capolino da un lago artificiale, sulle quali svettano enormi statue di divinità buddiste; se la più famosa è sicuramente la raffigurazione a 18 braccia di Guanyn (dea di pietà e compassione), la nostra preferita è invece quella sorridente e colorata del Buddha grasso che troverete a pochi metri di distanza. Imperdibile e non lontano dal Big Buddha Temple.
Il Wat Khunaram è diventato invece famoso perché conserva la mummia di un celebre monaco che indossa occhiali da sole: più originale che bello.
Gli amanti dell’avventura dovrebbero invece attraversare la giungla che avviluppa la zona centrale di Koh Samui, salire sulle sue ripide colline e arrivare al Pra Buddha Teepangkorn, un tempio tanto spettacolare quanto difficile da raggiungere.
Non fermatevi a questi bellissimi templi, ma scovateli tutti, perché una vacanza in Thailandia non è solo mare. Li trovate nell’articolo linkato qui sotto.

Approfondimento: i migliori templi da vedere a Koh Samui
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Le spiagge più belle

Le spiagge principali e conosciute di Koh Samui sono anche quelle più anonime e bruttine. Se arrivate sull’isola e vi fermate solo alle celeberrime Chaweng Beach e Lamai, entrambe nella zona nord est, rimarrete di certo delusi. A Chaweng l’acqua non è niente male, ma tra la folla, i resort a pochi metri dall’acqua e le moto d’acqua l’atmosfera thailandese è proprio inesistente. Un po’ meno frequentata Lamai, ma comunque decisamente troppo per i nostri gusti. Basta invece guidare il motorino per qualche chilometro per arrivare in alcune piccole “calette”, decisamente imperdibili: le spiagge più accessibili per chi non si vuole spostare troppo da queste zone centrali, ma allo stesso tempo imperdibili sono Coral Cove Beach e Silver Beach.

Spostandosi in zona nord c’è una lunga spiaggia che amiamo molto, nonostante non abbia certo le acque più belle di Koh Samui: stiamo parlando di Maenam Beach, sulla quale si affacciano pochi locali e resort e gran parte dei frequentatori sono thailandesi. Non aspettatevi certo le orde: la situazione, anche in alta stagione, qui è decisamente rilassata. Proseguendo lungo la costa in senso antiorario, vi consigliamo Laem Yai Beach, l’unica spiaggia bella dell’ovest di Koh Samui: si trova “nell’angolo” tra il lato nord e quello occidentale dell’isola; qui non incontrerete davvero quasi mai nessuno, le acque sono cristalline e la sabbia bianca. Un paradiso sconosciuto al turismo di massa.

Essendo a una buona mezz’ora di guida dalle zone turistiche, il sud è ancora più selvaggio e meno frequentato e offre paesaggi di cartolina: noi amiamo particolarmente la zona di Taling Ngam, ma tutti i dintorni valgono la pena di essere esplorati. Ma le spiagge di Koh Samui son davvero infinite e meritano di essere scoperte ed esplorate tutte scorrazzando in motorino in lungo e in largo: se volete saperne di più leggete l’articolo di approfondimento!

Approfondimento: le spiagge più belle di Koh Samui

Tour avventuroso di Koh Samui: la giungla

Amiamo quest’isola per tanti motivi, ma uno di questi è sicuramente la possibilità di passare in pochi minuti dalla spiaggia alle montagne, attraversando una fitta giungla. Sì, avete capito bene, perché la parte centrale di Koh Samui è lontana anni luce dai locali alla moda di Chaweng e dintorni: è invece rimasta molto tradizionale, con allevatori di water-buffalo che fanno pascolare i loro animali liberamente e coltivatori locali che si aggirano tra la folta vegetazione con motorini sgangherati. Questa è la giungla e potrete avventurarvici affittando un motorino e perdendovi per le sue ripide salite e folli discese. Dovete però essere dei veri e propri piloti, perché non è affatto facile guidare su terreni tanto scoscesi!
Allora, se ve la sentite, prendete il vostro mezzo e andate alla scoperta di alcuni degli angoli più interessanti di tutta l’isola: una tappa obbligatoria è il già citato Pra Buddha Teepangkorn, uno spettacolare tempio in cima a una delle alture più alte, con tanto di vista mozzafiato. Potrete poi arrivare alla zip-line che si trova proprio nel bel mezzo della giungla, con solo una stradina che si inerpica tra villaggi e palme da gomma: anche se non avete il coraggio di lanciarvi nel vuoto appesi a una “corda”, il percorso per arrivarci vale il viaggio!
Perché fermarsi in una delle tante cascate facilmente raggiungibili e invece non avventurarsi alla Tartain Waterfall, che a causa di una strada davvero difficile da percorrere sono visitate da pochi turisti?
Il Secret Buddha Garden è un’altra interessante tappa che potete fare durante la vostra esplorazione delle aree meno battute e più selvagge: si tratta di un giardino privato aperto negli anni ’70 proprio in cima a una montagna dove decine di statue di Buddha fanno capolino tra laghi, laghetti e vegetazione rigogliosa!
Ricordate che non importa quanto siano belli i posti citati: il punto di visitare il centro dell’isola è proprio quello di guidare un motorino tra le stradine circondate da fitta vegetazione, cullati dai rumori della giungla e fermandosi di tanto in tanto per ammirare dei panorami che nessun altro punto di Koh Samui vi può offrire.

Se non ve la sentite di guidare su terreni così ripidi e maltenuti non dovete per forza rinunciare a tutta questa bellezza: per fortuna ci sono agenzie che organizzano dei super tour avventurosi di Samui a bordo di 4×4 che vi scorrazzeranno fin nelle zone più impervie! Per noi tra le cose imperdibili da fare, questa escursione è ai primissimi posti!

Assistere a un incontro di Muay Thai

Se siete appassionati di Boxe Thailandese, detta anche muay thai, probabilmente saprete che a Koh Samui c’è una grande tradizione per questa arte marziale. Tutta l’isola è costellata di palestre dove i campioni locali si allenano fianco a fianco con occidentali e turisti che arrivano da queste parti per dilettarsi nel combattimento. Una delle attività in assoluto più popolare per chi arriva a Samui è assistere a un combattimento di Muay Thai: farlo non è difficile, anzi sin dal vostro sbarco sarete travolti dalla pubblicità martellante effettuata dai due principali “palazzetti” dove godersi un incontro di thai boxe.
Stiamo parlando del Samui International Muay Thai Boxing Stadium e del Phetch Buncha Samui Boxing Stadium: il primo si trova a Chaweng e tutti i martedì e venerdì organizza (dalle 21) una serie di incontri per un totale di 3 ore di spettacolo. Anche il secondo è in piena Chaweng ed è aperto lunedì, mercoledì e sabato, sempre a partire dalle 21. Gli incontri non sono tutti di professionisti e deluderanno i veri e propri appassionati, perché spesso sono versioni annacquate e turistiche del vero muya thai. In generale però almeno uno o due incontri a serata non sono affatto male. I prezzi sono alti, specialmente per gli standard thailandesi: i biglietti partono dai 1500 bath per arrivare a oltre 2500 bath.
Se non volete spendere quelle cifre o semplicemente non siete troppo interessati, ma volete comunque approcciare la thai boxe c’è un’alternativa gratuita: ogni sabato nella zona della vita notturna di Lamai si anima un ring situato proprio nel mezzo di una fitta selva di bar. Dalle 22 combattenti di tutta l’isola, uomini, donne e ragazzini, danno spettacolo con una serie di incontri a ingresso libero (e consumazione obbligatoria). Arrivate un bel po’ prima se volete assicurarvi un buon posto. Chiaramente la qualità di questi combattimenti è inferiore rispetto a quelli a pagamento, ma il divertimento è assicurato.

Approfondimento: come vedere un incontro di Muay Thai a Koh Samui

Le cascate di Koh Samui

Una delle attrazioni naturali da sempre più apprezzate da chi arriva in vacanza a Koh Samui sono sicuramente le tante cascate che punteggiano l’isola; sulle strade principali troverete indicazioni quasi ovunque per quelle più conosciute e gran parte delle agenzie vi organizzano ogni tipo di escursione. Vi diciamo subito che le varie Na Muang Waterfall e Wang Saotong Waterfall per noi sono qualcosa da visitare per i completisti, ma non rappresentano certo una meraviglia per la quale Samui è imperdibile. Insomma, un giro si può fare, ma non aspettatevi chissà cosa. Soprattutto da quelle più famose, perennemente stipate di turisti: non ha senso fermarsi alle più conosciute, perché sull’isola se ne nascondono a decine.
Ricordate che lontano dalla stagione delle piogge molte waterfall tendono ad avere poca acqua e quindi essere poco spettacolari.

Na Muang 1 è in assoluto la cascata più popolare e famosa di tutta l’isola, complice il fatto di essere raggiungibile molto facilmente in motorino (o taxi) e della possibilità di parcheggiare a poche decine di metri. Bello il contesto, immerso nella giungla, troppo affollato il luogo per poterselo godere realmente. Ingresso gratuito, parcheggio a pagamento.

Na Muang 2 è leggermente meno frequentata perché per arrivarci è necessario camminare per una decina di minuti su un terreno un po’ scosceso; non certo un’avventura, ma comunque è impossibile farlo con passeggini e per anziani in precarie condizioni fisiche. La cascata è più bella della sua gemella, è più sfruttata turisticamente (ci son anche due scivoli) e l’ingresso è a pagamento (50 bath).

Hin Lad Waterfall è decisamente meno conosciuta dal turismo straniero, anche perché si trova dalla parte opposta rispetto alle zone più frequentate: siamo infatti dalle parti di Nathon, costa ovest, completamente immersa nella giungla. Per arrivarci è necessario fare un breve trekking di 20-25 minuti, poco impegnativo e molto battuto. Se volete godervela completamente portatevi un pranzo al sacco e fermatevi a mangiare all’ombra della fitta vegetazione: andate tra settimana, perché il weekend si riempie di famiglie thailandesi che vengono a fare il bagno e a rinfrescarsi nelle pozze della cascata.

Wang Saotong Waterfall è un’altra delle cascate meno frequentate e conosciute dell’isola, pur trovandosi non lontano da Lamai Beach: per raggiungerla dalla strada principale è necessario camminare per almeno un chilometro, inoltrandosi nella giungla. Non preoccupatevi, niente di trascendentale.

Ci sono piaciute le Tan Rua Waterfall non tanto per la loro spettacolarità (niente di esaltante) ma perché tra settimana sono quasi sempre deserte. Cosa strana perché ci si arriva molto agilmente con una breve passeggiata di qualche centinaio di metri dalla strada principale.

Delle Tartain Waterfall abbiamo già parlato nel paragrafo dedicato al tour avventuroso di Koh Samui: arrivarci con mezzi propri non è affatto facile se non si è guidatori abbastanza esperti, perché il motorino che affitterete arrancherà sulle salite e dovrete guardarvi da una strada più che dissestata. Anche la camminata successiva non è per nulla agevole. Grazie a questo però le cascate sono abbastanza deserte: peccato per il biglietto di ingresso (si trovano su proprietà privata) di 150 bath (un po’ caro), che comprende un drink offerto. 

La palma d’oro delle cascate meno conosciute di Koh Samui va alle Khun Si Waterfall, situate nel bel mezzo della scorciatoia immersa nella giungla che congiunge Lamai a Maenam. Anche in questo caso niente di eccezionale per quanto riguarda le cascate in sé, ma un bel posto di pace e relax.

I migliori mercati di Koh Samui

Tra i tanti motivi per fare una vacanza a Koh Samui c’è il fatto che, pur essendo una grande calamita per turisti da tutto il mondo, ha saputo conservare uno spirito tradizionale e locale: insomma, diversamente da quanto avvenga per tantissime altre isole thailandesi, in giro non ci sono solo stranieri. La dimostrazione di tutto questo è la grande presenza di mercati, sia notturni che diurni. da sempre uno dei pilastri della cultura popolare in Thailandia. Ovviamente alcuni di questi sono nati a uso e consumo dei turisti (con relativi prezzi gonfiati), mentre altri son frequentati quasi esclusivamente da persone del luogo!

Tra i mercati notturni più popolari dell’isola ci sono sicuramente il Chaweng Night Market e il Sunday Lamai Street Market (che si tiene solo la domenica): mentre il primo si tiene tutti i giorni ed è poco più di una food court all’aperto (altamente sconsigliato per qualità e costi), il secondo, pur essendo frequentato in gran parte da stranieri ha conservato un certo fascino e prezzi discreti. Se volete provare un’esperienza autentica dovrete invece allontanarvi dalle zone centrali e dirigervi al Nathon Night Food Market, sulla costa ovest: qui i turisti sono pochissimi e al calare delle tenebre il mercato pullula di thailandesi. Ottimo cibo a prezzi bassi!

Per quanto riguarda i mercati diurni, dove quindi fare la spesa di frutta, verdura, carne, pesce e tanto altro, vi segnaliamo il Bangrak Fresh Market e il Hua Thanon Fresh Market: per i migliori affari arrivate la mattina prima delle 10!
Nell’approfondimento che segue trovate i link alle location su Google Maps di questi e di tantissimi altri mercati di Koh Samui.

Approfondimento: i migliori mercati notturni e diurni di Koh Samui

Relax, SPA e massaggi

Koh Samui è l’isola ideale dove rilassarsi, farsi coccolare e lasciarsi andare al lusso di SPA modernissime, immerse in scenari da sogno: l’isola pullula di centri benessere per tutti i gusti e le tasche, dove passare una giornata all’insegna della cura del proprio corpo.
Se cercate una SPA dall’ottimo rapporto qualità/prezzo il nostro consiglio è di preferire A’lanna: qui anche se il vostro budget non è faraonico non dovrete rinunciare ad un’atmosfera favolosa.
Il centro Baan Sabai è invece decisamente più costoso in quanto offre una location tra le più eleganti di tutta l’isola: nella pace di un immenso giardino godrete di trattamenti per il corpo davvero eccezionali.
Se vi interessa approfondire la tecnica del massaggio thailandese o siete tipi di meditazione, il Dharma Healing Center è il posto che fa per voi: ma attenzione, è solo per puristi dello yoga e delle discipline orientali.

Approfondimento: migliori SPA e centri massaggi dove rilassarsi a Koh Samui

Koh Samui con i bambini e la famiglia

Koh Samui è il posto ideale per viaggiare con i figli? E in generale la Thailandia è un posto sicuro dove portare i più piccoli? Diciamo che l’isola è una specie di paradiso per le famiglie, anche per chi non ama l’avventura: non solo il mare è generalmente calmo, ma ci sono tantissimi resort e alberghi organizzatissimi per ospitare i più piccoli. Non solo, sull’isola troverete attività pensate proprio per essere godute da tutti i membri della famiglia: in particolare vi consigliamo l’High Park, un parco acquatico appollaiato su una collina a Bophut, il Crazy Golf, ovvero il classico minigolf, ma immerso in uno splendido giardino e se avete figli un po’ più grandi (adolescenti) le escape room nate all’interno dell’Hotel Beach Republic. Se cercate un resort particolarmente adatto ad accogliere anche i più piccoli, la vostra scelta dovrebbe ricadere sul Varinda Garden Resort, con ambienti pensati proprio per tutta la famiglia.

Approfondimento: cosa fare a Koh Samui con i bambini

La vita notturna di Koh Samui

La nightlife di Koh Samui è certamente vivace, anche se le sue feste non possono competere con quelle di isole come Koh Phangan, divenute ormai famose in tutto il mondo. Le zone in cui divertirsi, bere e tirare tardi sono due e corrispondono alle aree più turistiche dell’isole e ovviamente a quelle a più alto tasso di stranieri. Parliamo di Chaweng e di Lamai: non aspettatevi da queste parti locali particolarmente tradizionali, atmosfere thailandesi e prezzi bassi. Sono zone a uso e consumo degli occidentali, con i pro e i contro del caso. In ogni caso non troverete neanche bar o club particolarmente curati, all’ultima moda o dal design pazzesco, ma semplicemente posti abbastanza anonimi, con cartelli che strillano offerte sugli alcolici, musica alta e tante ragazze ad accogliervi sulla soglia. Chaweng è il centro della vita notturna di Koh Samui e si divide in due parti: in quella più interna troverete bar, qualche club, tanti ristoranti con menù turistico e spettacoli di cabaret. Si svolge tutto tra Soi Green Mango e Chaweng Beach Road. Ideale per riscaldarvi a inizio serata. Non vi segnaliamo un locale in particolare, perché sulla strada se ne affacciano a decine, spesso troppo simili l’uno all’altro. Scegliete quello che fa per voi e ordinate un secchiello.

L’altra zona è quella della spiaggia, monopolizzata dall’enorme Ark Beach Bar Resort, un locale che ha cambiato la faccia del divertimento sull’isola. Offre spettacoli di giocoleria col fuoco nella prima parte della nottata (adatti per famiglie) e poi si trasforma in un club con target più giovane. Attorno al locale ne sono nati tanti altri, che vivono di luce riflessa. In realtà c’è una terza area nei dintorni di Chaweng Beach, un tempo molto quotata per la nightlife, oggi decaduta e frequentata soprattutto da chi cerca locali più equivoci, dove trovare compagnia femminile: parliamo di Soi Reggae, meno al centro della movida e più trasgressiva. Se cercate qualcosa di più raccolto e meno votato al delirio notturno rivolgetevi alla zona di Lamai Beach, molto frequentata dai turisti ma più intima. Qui i locali si affacciano su Had Lamai 4, una via tranquilla e ideale per chi vuole bere qualcosa tra amici, e su Pongponrat Road, che è decisamente più vivace e affollata.
La nightlife da queste parti si infiamma la domenica con il grande mercato notturno che si tiene su Had Lamai 4 e il sabato dalle 21 quando vengono organizzati incontri di muay thai gratuiti nel ring situato proprio al centro della “piazza” di Pongponrat Road.
Se cercate invece ristoranti e bar più ricercati e meno caotici vi consigliamo di passare la serata al Fisherman’s Village, un’area ricostruita a misura di turista ma che riserva ancora sorprese, soprattutto dal punto di vista della qualità dell’offerta gastronomica.

Approfondimento: vita notturna di Koh Samui, guida alla nightlife

Snorkeling e diving

Se state cercando l’isola thailandese perfetta per fare snorkeling o immersioni siete nel posto sbagliato: tra i tanti pregi di Koh Samui non c’è certo quello di avere una barriera corallina invidiabile. La cosa interessante è però che i suoi fondali migliori, e più affollati di pesci colorati, non sono troppo lontani dalle spiagge e possono essere esplorati senza bisogno di organizzare un’escursione con una barca, ma direttamente immergendosi dalla battigia. Non aspettatevi quindi niente di troppo esaltante, ma l’esperienza è sicuramente comoda e gratuita!
Le migliori spiagge da cui buttarsi in mare per fare snorkeling a Koh Samui sono senza dubbio Coral Cove e Silver Beach, situate non lontane l’una dall’altra nella zona nord-est dell’isola, la più frequentata dai turisti. Nel sud invece, e in particolare nella zona di Taling Ngam, di folla ne troverete poca e sarete liberi di esplorare i fondali con tutta calma: qui il mare è piatto e decisamente cristallino e c’è un po’ di barriera corallina in qua e in là.
Nonostante non offra bellezze sottomarine da sogno, una delle caratteristiche più interessanti dell’isola è quella di trovarsi in una posizione invidiabile per chi ama lo snorkeling e il diving: infatti non è lontano da Koh Tao, paradiso per chi ama le immersioni, ed è vicinissima a Koh Phangan, che offre fondali davvero molto interessanti. Non solo, come potrete leggere nel capitolo successivo, Samui è il punto di partenza ideale per visitare l’Ang Thong Park, uno dei parchi marini più incredibili al mondo.

Approfondimento: dove fare snorkeling e diving a Koh Samui

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Escursione all’Ang Thong Marine Park

Come già accennato, Koh Samui è un’ottima scelta tra le isole thailandesi anche per la sua posizione: è in particolare il punto di partenza più vicino e più comodo per visitare l’Ang Thong Marine Park, ovvero uno dei parchi naturali marini più spettacolari di tutta la Thailandia. Parliamo di decine di isole deserte e incontaminate, spiagge paradisiache e fondali con una fauna sottomarina coloratissima. Inutile dire che prendere parte a un’escursione al Parco Marino di Ang Thong sia davvero obbligatorio, sia per chi ama lo snorkeling che per chi semplicemente vuole perdersi tra le meraviglie naturali.
Se anche voi come noi non gradite le “gite organizzate” in questo caso dovete mettervi il cuore in pace: a meno di non avere il budget necessario ad affittare una barca privata dovrete unirvi ai tour con gli altri turisti.
Fortunatamente ci sono alcune agenzie migliori di altre che oltre a garantire un ottimo rapporto qualità prezzo organizzano giornate con itinerari più originali degli altri, consentendovi così di godere di tanta bellezza senza la ressa attorno. Noi vi consigliamo di affidarvi alle cure di Civitatis.com, prenotando questo tour.

Approfondimento: escursione al Parco Marino di Ang Thong da Koh Samui